Pinotti non ha dubbi: “Impensabile un intervento militare in Libia”

Pinotti non ha dubbi: “Impensabile un intervento militare in Libia”
25 febbraio 2016

Un intervento militare delle truppe italiane in Libia è “impensabile” ed è “certamente escluso”, continua a ribadire il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. E spiega che “quello su cui si sta lavorando è la formazione” delle forze di sicurezza, “che è voluta anche dall’Onu”. “Nel momento in cui, e noi speriamo quanto prima – aggiunge – il governo libico si insedierà e inizierà a stabilizzare la Libia, che ha molti territori in difficoltà anche per l’inserimento anche del Daesh, se ci sarà bisogno – come probabilmente potrebbe essere – di dare una mano alla sicurezza con addestratori, advisor, o con forze di sicurezza che diano protezione noi possiamo essere disponibili”. Il ministro ricorda che proprio in questa direzione “stanno lavorando diciannove nazioni, con il coordinamento dell’Italia”.

Sulla Libia, ha proseguito il ministro della Difesa, “bisogna distinguere due piani e uno è il piano di stabilizzazione che – e sono concordi tutte le nazioni – è difficile immaginare senza interlocuzione con i libici stessi. Quindi è certamente un segnale negativo che ci sia stata ancora una volta una fumata nera da parte del parlamento al voto sul governo che è stato presentato”. Però, ha precisato, “c’è un fatto: la stragrande maggioranza dei parlamentari è favorevole al governo, ma ci sono stati episodi preoccupanti di intimidazioni e quindi non si è poi riusciti ad arrivare al voto. C’è un nuovo appuntamento e noi ovviamente ci auguriamo che questo avvenga, anche se siamo molto preoccupati dal fatto che i rinvii sono molti. Però è evidente a tutti che una nazione grande come la Libia non può che essere stabilizzata con un accordo con le forze locali, su questo non ci sono dubbià”.

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