Verdini punta a un grande centro: l’attuale scenario “crea confusione”

di Giuseppe Novelli

E’ “inevitabile” un percorso verso una “convenzione di centro”. Ne è convinto Denis Verdini, fondatore di Ala, secondo il quale la situazione attuale, con molti piccoli partiti centristi, “crea confusione”. Per l’ex braccio destro di Silvio Berlusconi, “in politica ci vuole pazienza, ma quando ci si presenta all’elettorato le cose vanno semplificate. Io ho fatto i miei errori e ho le mie critiche, Alfano ha le sue. Se la politica ha un senso, questo atteggiamento di convenzione di centro, che non vuol dire moderati, significa dare un luogo di compensazione, dobbiamo darla”. Non si tratta di formare un partito: “Non c’è questa cosa, ma è inevitabile questo percorso. Però anticiparlo e precipitarlo è un errore”. In sostanza, il leader di Ala, lancia un sasso nello stagno, alimentando ancor di più le polemiche in modo particolare sulla sua ‘ambigua’ collocazione all’interno della maggioranza. In merito ad alcuni rumors su un nuovo patto con Berlusconi, Verdini puntella: “Non c’e’ nessun accordo tra me e Berlusconi. C’e’ grande rispetto. Il resto e’ pettegolezzo”. Infine si dice “preoccupato per i cinque processi pendenti” che “mi hanno piombato le ali. Si fa politica per andare al governo e io so gia’ che questo non potra’ essere mai”.

 

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