Nonno di Loris interrogato in Procura, è indagato per concorso in omicidio. Sarà sentita anche la sua compagna
ANCORA GIALLO SULLA MORTE DEL BAMBINO Andrea Stival è entrato nell’inchiesta dopo che Veronica Panarello lo ha accusato di essere stato il suo amante e di avere ucciso il piccolo i 8 anni
Sara’ sentita anche Andreina Fiorilla (foto), compagna di Andrea Stival (foto), come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del piccolo Loris. Oggi e’ stato il giorno dell’interrogatorio del nonno del piccolo ucciso a Santa Croce Camerina, indagato per concorso in omicidio e occultamento di cadavere, dopo le accuse lanciate da Veronica Panarello, in carcere per il delitto. Andrea Stival, che in base all’ultima versione della donna ha ucciso il piccolo per tenere nascosta la loro relazione, e’ stato sentito per cinque ore oggi in procura dal pm Marco Rota. Per qualche minuto e’ uscito dalla stanza del magistrato ed e’ stato evitato qualunque contatto con Andreina Fiorilla che al passaggio del suo compagno e’ stata invitata ad allontanarsi. La signora dovra’ testimoniare sui movimenti e sul comprtamento di Andrea Stival in particolare nel giorno dell’omicidio.
Andrea Stival è entrato nell’inchiesta dopo che Veronica Panarello lo ha accusato di essere stato il suo amante e di avere ucciso Loris perché non rivelasse la loro relazione. Sentita dal sostituto procuratore di Ragusa il 19 febbraio scorso nel carcere di Catania, dove è detenuta per omicidio premeditato e occultamento di cadavere, la donna ha detto che il bambino “aveva visto qualcosa che non doveva vedere”. Prima ha detto “ci aveva visti mentre ci baciavamo in cucina”. Poi, premettendo di “provare vergogna ancora oggi”, ha precisato:” Il 19 novembre 2014 i bambini erano a letto, pensavo che dormissero. Io e mio suocero abbiamo avuto un rapporto sessuale in cucina e Loris ci ha visti”. Secondo la ricostruzione di Veronica “all’improvviso è entrato in cucina e ci ha beccati, è corso in camera sua e io l’ho raggiunto: ero disperata, lui molto arrabbiato”. Nella sua nuova ‘verità’, sempre smentita da Andrea Stival (“né amanti, né omicida: è ricostruzione di una pazza”), Veronica ha spiegato di avere incontrato causalmente, il 9 novembre del 2014, il suocero per strada di averlo fatto salire in auto: lui si sarebbe seduto dietro, ma non sdraiato. Sarebbero entrati in casa e lui avrebbe ucciso il nipote per impedirgli di rivelare la loro relazione. Poi sempre l’uomo avrebbe gettato corpicino nel canalone di contrada Mulino Vecchio di Santa Croce Camerina. La Procura, come atto dovuto, ha aperto l’inchiesta e ha delegato polizia di Stato, squadra mobile e carabinieri a verificare filmati e tabulati telefonici. Per il momento senza riscontri. E con la testimonianza di Andreina che ha sempre ribadito che quel giorno erano a casa insieme e che sono usciti alle 10.15, come ha confermato una vicina. Andrea Stival, assistito dall’avvocato Francesco Biazzo, da subito ha negato sia la relazione sia l’omicidio del nipote.