L’ex ministra Guidi strumento dei clan

ATTI INCHIESTA PETROLIO  L’ex titolare dello Sviluppo economico non è indagata ma “parte offesa”. Si è dimessa lo scorso 31 marzo

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L’ex ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi, era diventata “inconsapevole strumento di quello che lei stessa non aveva mancato di individuare quale vero e proprio ‘clan'” che aveva tra i componenti il suo compagno, Gianluca Gemelli (indagato). Lo si legge negli atti dell’inchiesta. La Guidi, che non è indagata ma “parte offesa”, si è dimessa lo scorso 31 marzo dopo gli arresti eseguiti nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata.