Alluvione Messina, condannati due ex sindaci. A famiglie vittime 5 mln: “Nessuna giustizia”
LA SENTENZA Sono trascorsi quasi sei anni e mezzo dalla tragedia che costo’ la vita a 37 persone. Oltre alle due condanne, 13 assoluzioni
Arriva la prima sentenza quasi sei anni e mezzo dopo l’alluvione di Messina che l’1 ottobre 2009 costo’ la vita a 37 persone. Si e’ infatti concluso con la condanna di due ex sindaci e 13 assoluzioni il processo nei confronti di quindici tra ex amministratori locali, funzionari di protezione civile e tecnici. Il giudice monocratico Massimiliano Micali ha condannato a sei anni per omicidio colposo plurimo l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca (foto) e l’ex sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio. Assolti, invece, Salvatore Cocina, ex dirigente della protezione civile regionale, Gaspare Sinatra ex commissario straordinario del Comune di Messina, Alberto Pistorio, Giuseppe Rago e Francesco Grasso, redattori del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico, Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, dirigenti della Regione, Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi, progettisti; Salvatore Cotone geologo, Antonino Savoca, autore di uno studio tecnico, e Giovanni Randazzo. Per costoro il giudice ha disposto l’assoluzione per non aver commesso il fatto e perche’ il fatto non sussiste. A vario titolo l’accusa contestava i reati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. I pubblici ministeri Antonio Carchietti e Antonella Frada’ avevano chiesto condanne per un totale di oltre cento anni di reclusione. Alla lettura della sentenza erano numerosi i parenti delle vittime e gli abitanti delle zone colpite dall’alluvione che travolse Giampilieri superiore, frazione di Messina, quella sera del primo ottobre 2009. Prima un boato, poi acqua e fango piombarono su case, strade e persone. Alcune vittime non furono mai trovate. L’alluvione colpi’ pesantemente anche i territori di Scaletta Zanclea e le frazioni Briga, Molino ed Altolia.
La sentenza del processo per l’alluvione di Messina dell’1 ottobre 2009, oltre alle condanne dei due ex sindaci di Messina e Scaletta Zanclea, Giuseppe Buzzanca e Mario Briguglio, dispone risarcimenti per i familiari delle vittime. Nel dispositivo il giudice Massimiliano Micali ha disposto una provvisionale nei confronti delle famiglie delle vittime costituitesi parte civile, per un totale di oltre 5 milioni di euro. Il deposito delle motivazioni e’ previsto tra novanta giorni. Gli ex primi cittadini sono stati condannti a sei anni ciascuno con l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di tre anni. Assolti gli altri tredici imputati. Trentasette le vittime della tragedia e i parenti oggi rinnovano quel dolore e si sentono traditi. “Questa sentenza mi lascia molto perplessa, mi aspettavo giustizia e non c’e’ stata”, e’ l’amaro commento della signora Raffaella Ingrassia che nell’alluvione di Giampilieri dell’ottobre 2009 ha perso due figli Leo e Cristian. La signora ha seguito ogni udienza del processo e non e’ mancata alla lettura della sentenza cosi’ come altri familiari di vittime dell’alluvione. “I miei figli non hanno prezzo”, afferma, “le mie giornate le passo al cimitero, ieri mio figlio avrebbe compiuto 29 anni, l’abbiamo festeggiato al cimitero, questo mi resta da fare”.