Domani davanti alla Prima sezione penale della Cassazione dovrebbe essere celebrato l’ultimo atto della vicenda che vede imputato Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa con una condanna a 7 anni di reclusione. Tre le strade percorribili da piazza Cavour: la conferma della sentenza d’appello e in questo caso la domanda di estradizione (l’ex senatore di Fi si trova a Beirut) legata alla misura cautelare, con una procedura tecnica, dovrebbe tramutarsi in un’istanza per esecuzione della pena; l’annullamento secco dell’appello bis (ipotesi improbabile). La Suprema Corte potrebbe anche, come gia’ aveva fatto il 9 marzo del 2012, annullare con rinvio la sentenza d’appello, disponendo un appello- ter per Dell’Utri. Va ricordato che, in base ai calcoli, la prescrizione dovrebbe scattare il prossimo luglio.