E’ un podio tutto americano quello delle migliori università del mondo. Sul gradino più alto si conferma Harward, secondo il World Reputation Rankings 2016, stilato dal Times Higher Education. Il prestigioso ateneo Usa precede l’Istituto di Tecnologia del Massachusetts e la Stanford University. In calo le due università più prestigiose del Regno unito: a Cambridge va la medaglia di legno per la sua quarta posizione, seguita a ruota da Oxford. Nessuna università italiana figura tra le prime 100 classificate: la Scuola Normale Superiore di Pisa occupa la 112esima posizione. Ma l’Italia può contare sul primato nella classifica (per valore) delle Borse di studio nel mondo. Antonio Belli, professore di Medicina Sperimentale e Neurochirurgia dell’Università di Birmingham, ha ottenuto una borsa del valore di 360.101 sterline. Il primato delle università americane nel 2016 è confermato dalla presenza di nove atenei Usa nei primi 11 posti. Ad eccezione di Cambridge e Oxford, la prima università non statunitense è quella di Tokyo, 12esima. Notevoli progressi sono stati registrati dalle università asiatiche. Il continente asiatico, infatti, per il 2016 può contare su 18 atenei presenti in questa speciale classifica, 10 in più rispetto allo scorso anno. Se Tokyo occupa la 12esima posizione, le cinesi Tsinghua e Peking si collocano rispettivamente in 18esima e 21esima posizione. E molto positive sono le performance della Seoul National University e dell’Università di Hong Kong, appaiate al 45esimo posto.