“Nessun chiarimento dal governo sulla discrepanza dei dati forniti da Inps e Regione su `Garanzia giovani’. Rimangono troppi i punti oscuri, manderemo le carte in Procura”. L’audizione in commissione Bilancio all’Ars dell’assessore Micciché, richiesta dal Movimento 5 stelle non ha convinto il partito di Beppe Grillo. “L’assessore non ha portato con sé nessuno documento. Ci ha assicurato che ci farà avere una relazione che aspetteremo solo per scrupolo di coscienza, ma intanto stiamo cominciando a scrivere l’esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte di Conti, anche in considerazione del fatto che nel corso dell’audizione è emerso che ci sarebbe qualche giovane che pur avendo rinunciato al progetto, e quindi non avendo lavorato, è stato pagato. Vogliamo capire se si tratta di un caso isolato o di un fenomeno diffuso”, hanno detto le deputate regionali siciliane del Movimento 5 Stelle Claudia La Rocca e Valentina Zafarana (foto). I dati in mano al Movimento, ottenuti dall’assessorato al Lavoro e dall’Inps, tramite accesso agli atti, secondo i grillini, attestano una discrepanza di oltre 32 mila tirocinanti pagati. Non solo, a fronte di un minor numero di tirocini pagati (23.568) la Regione ha erogato circa 39 milioni di euro, un importo superiore, cioè, a quello corrisposto dall’Inps (30 milioni di euro circa) per oltre 32 mila tirocini in più (55.968). A queste anomalie il Movimento cercava risposte dall’assessore, che non sono arrivate. “E’ stato solo confermato – hanno aggiunto le due deputate – un overbooking di 16.300 persone, per un extrabudget di 47 milioni. Ci devono spiegare allora perché sono stati riaperti i termini per le candidature se non c’erano i fondi. L’assessorato ora dice che sa dove andare a prenderli. Lo vedremo, anche se la cosa non ci convince per nulla”.