La mannaia di Renzi sul parlamento siciliano, arriva l’ennesima impugnativa. Incognita sugli articoli

La mannaia di Renzi sul parlamento siciliano, arriva l’ennesima impugnativa. Incognita sugli articoli
11 maggio 2016

giovanni-ardizzonemediaCade per l’ennesima volta la mannaia del Consiglio dei ministri sulle leggi siciliane e il presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone (foto) ‘convoca’ il governatore Rosario Crocetta. E’ stata deliberata infatti l’impugnativa per la norma contenuta nella legge di stabilita’ regionale approvata a marzo in materia di circolazione stradale che, spiega Palazzo Chigi, “invade ambiti riservati alla competenza legislativa dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza”, “ledendo altresi’ i principi di eguaglianza e di buon andamento”. Stessa sorte per l’ecotassa, il “tributo speciale” per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi, “travalicano i limiti stabiliti in tema di sistema tributario dello Stato e di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”. Non e’ tutto: le norme riguardanti le accise sugli oli commerciali e le tasse di circolazione degli autoveicoli “incidono sul sistema tributario dello Stato. “Il governo – dice Ardizzone – faccia le sue valutazioni e poi riferisca in Aula come intende procedere in relazione alle impugnative. Occorre un dialogo franco e aperto tra governo e parlamento”. Un pressante invito rivolto agli assessori e al presidente Crocetta perche’ si presentino in Aula a “dare una regola in merito. Negli altri consigli regionali quando si intende aderire per fare cessare la materia del contendere, si va in aula. noi non abbiamo ancora immaginato un percorso in tal senso. Il governo regionale, principale interlocutore dell’esecutivo nazionale, comunichi allora le sue intenzioni, cosi’ evitiamo la disquisizione che c’e’ stata sulle province”.

“Non esiste una procedura formalizzata sulle impugnative da parte del Consiglio dei ministri, non siamo sicuri pertanto che gli articoli sui quali abbiamo ricevuto dei rilievi siano gli unici ad essere contestati, potrebbero esservene altri”. Lo ha detto all’Ars, in modo poco rassicurante, l’assessore all’Economia Alessandro Baccei. L’esponente della giunta Crocetta, in pratica, ha risposto ad Ardizzone che ha chiesto al governo di riferire in Aula su eventuali comportamenti da assumere di fronte alle impugnative da parte del governo nazionale. “Non e’ detto che gli articoli segnalati siano solo quelli – avverte Baccei – non illudiamoci che l’impugnativa sia ridotta solo a quei punti segnalati per telefono, arrivano telefonate all’ultimo momento anche su altri punti che non conosciamo”.

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