Iran, blitz contro le modelle senza velo su Instagram

Iran, blitz contro le modelle senza velo su Instagram
16 maggio 2016

Alle volte la bellezza è un peccato, altre volte è rivoluzionaria. In ogni caso difficilmente passa inosservata. Le autorità iraniane hanno arresto otto persone per aver postato su Instagram fotografie di donne senza l’hijab, il velo islamico che copre il capo e che è obbligatorio indossare in pubblico in Iran dalla Rivoluzione islamica del 1979. Lo ha reso noto il capo del tribunale per i crimini informatici, Javad Babaei, citato dalla televisione di stato. L’accusa nei confronti delle persone arrestate è quella di aver “diffuso cultura immorale, anti islamica e di promiscuità”. Babaei ha spiegato che il compito della magistratura è quello di “combattere chi commette questi reati in maniera organizzata”. Gli arresti sono stati compiuti nell’ambito dell’operazione “Spider II” durata due anni e che ha portato all’esame di 300 account di Instagram e all’identificazione di 170 persone. Tra questi 59 fotografi e makeup artists, 58 modelle, 51 fashion salon manager e designer. Oltre agli otto arrestati, sono stati aperti procedimenti penali nei confronti di altre 21 persone, ha spiegato Babaei.

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