Migranti a Pozzallo, ragazzi picchiati in Libia per mesi

Migranti a Pozzallo, ragazzi picchiati in Libia per mesi
29 maggio 2016

immigrati pozzalloPersone esauste dalla lunga traversata, ragazzi picchiati in Libia per mesi prima di partire, una bimba di cinque anni che nel Paese nordafricano ha perso la mamma: sono i superstiti ai quali hanno dato assistenza i volontari di Emergency che si trovano a Pozzallo, dove ieri sono sbarcate 699 persone tra le quale molte donne e tanti bambini. Migranti che arrivavano dall’Eritrea, dall’Etiopia, dalla Somalia, dal Ghana, dalla Nigeria, dal Pakistan. “Sono tutti esausti. Abbiamo incontrato H. in ipotensione: aveva avuto una crisi nervosa sulla nave. Quando si è ripreso è riuscito a dirmi solo il suo nome, che ha 16 anni e che ha visto morire un suo amico in mare. Poi ha pianto. Un pianto strozzato, quasi a non voler disturbare” racconta Giulia, mediatrice culturale di Emergency. “Abbiamo incontrato ragazzi picchiati in Libia per mesi. E abbiamo incontrato R., 5 anni, che ha perso la mamma in Libia. Sta bene, non ha bisogno del medico, non ha bisogno di medicine. Avrebbe bisogno di scuse. Vorremmo chiedere scusa a lei, a H. e a tutti coloro che arrivano. Vi chiediamo scusa per questo continente sordo e cieco” conclude Giulia.

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