Don Giovanni di Mozart per festeggiare l’anniversario dell’inaugurazione (1897) del Teatro Massimo di Palermo. Ma non solo. “Celebrare il compleanno del Teatro Massimo – sottolinea infatti il Commissario straordinario, Fabio Carapezza Guttuso – non è una semplice occasione formale ma davvero un momento di festa che tutti gli artisti e i lavoratori sentono fortemente di voler condividere con la città e con i turisti che in queste settimane sono numerosissimi”. “In un clima – continua il prefetto Carapezza Guttuso – certo non facile e di difficoltà finanziarie ci auguriamo che questo calendario di manifestazioni possa testimoniare la vitalità e gli sforzi produttivi del Massimo, faro per la vita culturale cittadina e regionale, polo di attrazione irrinunciabile per la società locale”.
Ecco quindi che per ricordare quel lontano 16 maggio 1897 segnato dalla messa in scena del Falstaff di Verdi, il Teatro Massimo di Palermo organizzerà alcuni appuntamenti dedicati alla celebrazione di questa ricorrenza. Le manifestazioni si apriranno ufficialmente domani 16 maggio alle 17:00 nel Foyer del Teatro, con un Concerto del Coro di Voci Bianche diretto da Salvatore Punturo impegnato in un programma con pagine di Claudio Dall’Albero, György Orbán, Gwyn Arch e Bob Chilcott, fortemente impregnate di ritmi jazz e spirituals.
Mentre alle 20:30 il debutto della nuova produzione del Don Giovanni di Mozart. L’opera di Mozart e Da Ponte torna a Palermo dopo 12 anni di assenza, con un nuovo allestimento curato da Lorenzo Amato, le scene di Angelo Canu, i costumi di Marja Hoffmann; luci di Alessandro Carletti, nella versione di Vienna del 1788, che non prevede l’epilogo affidato a Leporello e agli altri personaggi, presente invece nella versione praghese del debutto del 1787.
“Don Giovanni è un mito che attraversa la musica – spiega il regista Lorenzo Amato – comincia e finisce con la morte. Il movimento, il caos, l’affastellamento, la rapidità sono i tratti distintivi del personaggio e così lo stiamo mettendo in scena, senza tempo e senza luoghi definiti: Don Giovanni attraversa i secoli e il mondo, è più un’idea che un personaggio vero e proprio, un’energia, un’azione, che ha qualcosa però di squisitamente teatrale. Don Giovanni esiste in quanto teatro, in quanto azione teatrale; ci sono alcuni fattori che ho sentito molto forti e che ho voluto mettere in evidenza: prima di tutto la sua solitudine, credo infatti che un personaggio così affamato di sfide e novità, primo di qualsiasi timore e incapace di rispettare valori e persone non possa che essere molto solo. Quindi mi sono concentrato sulla sua attrazione verso la morte, intesa come ultima frontiera, ultima conquista, l’ultima “donna” che simbolicamente deve conquistare”.
Sul podio dell’Orchestra del Massimo Stefano Ranzani, protagonista Carlos Álvarez, considerato uno degli interpreti di riferimento del ruolo. Al suo fianco un cast di livello internazionale con Rocio Ignacio (Donna Anna il 16, 18, 22 e 25), Tomislav Mužek (Don Ottavio), Michail Ryssov (Il Commendatore), Maija Kovaļevska (Donna Elvira), Marco Vinco (Leporello), Biagio Pizzuti (Masetto), Barbara Bargnesi (Zerlina). Nelle recite del 17, 21 e 25 maggio gli interpreti saranno invece: Mattia Olivieri (Don Giovanni), Laura Giordano (Donna Anna il 17, 20 e 21), Giulio Pelligra (Don Ottavio), Michail Ryssov (Il Commendatore), Ellie Dehn (Donna Elvira), Matias Tosi (Leporello), Biagio Pizzuti (Masetto), Barbara Bargnesi (Zerlina).
Tornando alle manifestazioni per il compleanno del Massimo, le prossime giornate si arricchiranno di alcuni appuntamenti musicali ideati per il pubblico più eterogeneo di curiosi, turisti e studenti che vogliono visitare il Massimo e conoscerne anche la vita musicale.
Dal 21 al 24 maggio (Sala grande, ore 11:30, biglietti euro 4 ed euro 10) una versione originale del Don Giovanni di Mozart ideata e messa in scena dal palermitano Roberto Catalano con l’orchestra del Massimo diretta da Vito Lombardi, un viaggio – con la partecipazione attiva del pubblico – dal catalogo delle donne di Don Giovanni alla stesura della partitura mozartiana.
Dal 16 al 25 maggio invece (Sala ONU, orari secondo calendario a seguire, biglietti euro 3 ed euro 8 compresa la visita guidata) il Coro del Teatro Massimo diretto da Piero Monti sarà impegnato in un programma di brani celebri da opere di Gioachino Rossini e Gaetano Donizetti. Mentre in Sala Pompeiana proseguendo la mostra “Mozart al Massimo” un’esposizione di bozzetti, figurini, attrezzeria e costumi dall’Archivio storico del Massimo, dedicata alle opere grande compositore di Salisburgo allestite dagli anni Cinquanta a oggi: sarà possibile partecipare a inedite visite animate pensate per i visitatori più piccoli che – guidati dagli Ambasciatori del Teatro – avranno la possibilità di conoscere meglio la vita e le musiche di Mozart (prenotazioni al numero 0916053225/267).