È tra le 500 canzoni più influenti della storia, è la canzone che ha segnato un pezzo importante della storia musicale mondiale, è una delle 15 colonne sonore più influenti di tutti i tempi, è il leit motiv di una intera generazione in rotta con il passato, è uno dei brani più conosciuti al mondo e una delle più reinterpretate. È ‘Rock Around The Clock’ il brano di Max C. Freedman e James E. Myers che oggi compie sessant’anni.
Around The Clock’ fu scritta in realtà nel 1952 ma fu incisa solo due anni dopo da Bill Haley & His Comets per la Decca. Fu una uscita in sordina almeno fino al debutto cinematografico di ‘Blackboard Jungle, Il seme della violenza’. Tratto dal libro di Evan Hunter, il film racconta l’incontro scontro tra un professore, Richard Dadier (Glenn Ford) e un gruppo di studenti ribelli capeggiati da Gregory Miller (Sidney Poitier). Il brano fu scelto e voluto nella colonna sonora dallo stesso regista Richard Brooks che ne intuì la potenza tanto da riproporlo nel corso della sua creatura ben tre volte. Grazie al film, ‘Rock Around The Clock’ divento la colonna sonora di una generazione alla ricerca di una nuova libertà in rottura con tutto l’ordine costituito. Il film ebbe un successo incredibile riuscendo ad incassare, all’epoca, ben 5 milioni e 292 mila dollari e con se trasportò il brano in ogni parte del mondo.
Dal ‘Seme della violenza’ ad ‘Happy days’ il passo non è stato breve ma un segno tangibile che, per raccontare quel periodorock_around_disco e quei giovani, era impossibile non citare il brano di Freedman. Un pezzo talmente conosciuto in grado di accompagnare anche le gesta di ‘Superman’, di ‘Karate Kid’ e persino dei ‘Simpson’. Le cover di ‘Rock Around The Clock’ si sprecano e diventa impossibile citarle tutte. Giusto però ricordare quella di Mae West, di Pat Boone e dei Sex Pistol. In Italia il brano fu ripreso e ri- arrangiato dal Quartetto Cetra e nel 1977 da Adriano Celentano.