Paladini di Francia, combattenti, donne magnifiche e maghi infidi saranno tutti venerdì 8 luglio nei giardini dei vivai Lo Porto in corso Calatafimi, guidati dal loro capo e maestro, Mimmo Cuticchio, ma questa volta si tratta di un libro, un volume prezioso e illustrato che narra la storia del puparo e cuntista, attraverso i suoi più fedeli amici: i pupi. Il volume è “Orlando allo specchio”, scritto da Giulia Lo Porto, una biblista che ha lavorato a Roma e che per quasi un anno si è dedicata all’opera, lunga 50 anni, di Mimmo Cuticchio. Edito da Luxografica, per conto del Centro Studi Cammarata, il volume racconta la fascinazione del mondo dei pupi, del ciclo carolingio, quelle 371 giornate che occorrono per narrare una storia infinita, poiché le stesse storie dei paladini di Francia si possono raccontare ogni sera in modo diverso e Cuticchio ha speso un’intera carriera per coniugare la tradizione all’ innovazione.
Ma Mimmo Cuticchio non è solo un oprante, è anche cuntista e attore di grande esperienza, e il libro attraversa l’avventura di un ragazzo che negli anni ’60 vede il suo mondo in procinto di sparire e non si dà per vinto, va da Peppino Celano, costruttore di pupi e cuntista e prova a rubargli il mestiere. Celano faceva i cunti al Capo, il celebre quartiere di Palermo, e Mimmo saprà fare sue tutte le possibili tecniche della parola che diventa azione, della spada di legno, ereditata dal maestro, che fende l’aria e segna il ritmo delle battaglie. Il libro non si ferma solo alla storia della famiglia del puparo che dagli anni ’50 arriva fino a noi, ma si sofferma anche su Cuticchio nel cinema, dal Padrino parte III fino a “Terraferma”, di Emanuele Crialese, il film girato a Linosa, quello che più degli altri ha toccato le corde del puparo. A presentare il libro saranno, oltre all’autrice, lo stesso Mimmo Cuticchio e Matteo Di Gesù, docente di Letteratura italiana nell’ateneo palermitano.
