Il commissario europeo Hahn: Erdogan aveva liste epurazione già pronte. Nuove retate in Turchia

Il commissario europeo Hahn: Erdogan aveva liste epurazione già pronte. Nuove retate in Turchia
18 luglio 2016

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan “aveva le liste” di epurazione dei giudici e dei militari turchi “già pronte” e l’immediata reazione al tentato golpe in Turchia da parte delle autorità di governo “indica che loro erano preparati”. E’ quanto ha affermato il commissario per la Politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento dell’Ue, Johannes Hahn, al suo arrivo al Consiglio affari esteri di Bruxelles. Ai giornalisti che gli chiedevano se il governo di Ankara stesse traendo vantaggio dal tentato golpe, Hahn ha risposto: “Le liste erano già pronte, disponibili. Questo dimostra che erano già state preparate” prima del tentativo di colpo di stato. Di recente, Hahn ha chiesto insieme al capo della diplomazia europea Federica Mogherini che la Turchia rispetti gli standard internazionali sullo stato di diritto e sul principio di divisione dei poteri. “Quello che vediamo indica che questi standard non sono rispettati”, ha commentato. E a chi gli ha chiesto quanto l’Ue fosse preoccupata per la rimozione di massa dei giudici in Turchia, il commissario europeo ha risposto: “Moltissimo, è quello che temevano”.

Intanto, le forze di sicurezza turche hanno effettuato nuove retate questa mattina all’alba tra le file dell’esercito, proseguendo le “grandi pulizie” di cui ieri aveva parlato il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozd. Le unità della polizia antiterrorismo hanno fatto un’irruzione spettacolare nella prestigiosa Accademia dell’aereonautica di Istanbul alla ricerca di golpisti o loro fiancheggiatori, ha annunciato l’agenzia Anadolu. Inoltre il Mehmet Disli, che aveva guidato la cattura del capo di stato maggiore Hulusi Akar durante il tentato golpe, è stato messo in carcere. In totale sono 26 i generali dietro le sbarre. Finora circa 6.000 militari sono stati già messi agli arresti, mentre sono stati spiccati circa 3.000 mandati d’arresto nei confronti di giudici e procuratori. Intanto circa 1.800 membri delle forze speciali sono stati dispiegati nella notte a Istanbul per presidiare i punti sensibili della megalopoli sul Bosforo. (con fonte Afp)

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