Rapporti Trump-Russia preocupano intelligence. Fbi avvia inchiesta email

Rapporti Trump-Russia preocupano intelligence. Fbi avvia inchiesta email
26 luglio 2016

donald_trump_hillary_clintonMembri dell’intelligence community americana sono preoccupati per il fatto che Donald Trump – che ha profondi legami con la Russia e appare essere il candidato preferito da Vladimir Putin – possa avere accesso già nei prossimi giorni a briefing top secret della sicurezza nazionale. Lo scrive l’Huffington Post, citando l’Abcnews che scrive che Trump e Hillary Clinton cominceranno ad avere, in qualità di candidati ufficiali alla presidenza, accesso ad informazioni di massima rilevanza per la sicurezza nazionale. “Non abbiamo mai avuto un candidato così legato a una potenza straniera, specialmente una così ostile agli Stati Uniti, e una che sta attivamente mischiandosi con le nostre elezioni”, ha detto un ex funzionario di intelligence, riferendosi alle accuse rivolte alla Russia per la vicenda delle mail democratiche pubblicate da Wikileaks. “Molti di noi non seguono la politica americana e con orgoglio si dicono al di sopra della parti – ha poi aggiunto – ma sono i legami con la Russia ad essere profondamente preoccupanti”.

Pur non avendo accesso ad informazioni su azioni segrete, o sulle fonti o metodi di intelligence, Trump comunque potrà avere informazioni che sarebbero di grande valore per Putin, come quelle sulla strategia in Siria o Ucraina, o le valutazioni della Cia su Bashar Assad o le informazioni ottenute sui movimenti delle truppe russe. “L’idea che la squadra di Trump possa ottenere briefing di intelligence sulla Russia quando chiaramente hanno questi legami, è una cosa che terrorizza, specialmente dopo la vicenda delle mail della Dnc”, conclude l’ex funzionario dei servizi. L’Fbi ha avviato un’inchiesta sulla violazione del sistema mail del comitato nazionale democratico commesse da hacker che, secondo quanto riportato dai media americani, sarebbero ricollegabili all’intelligence russa. “L’Fbi sta indagando questa intrusione che ha colpito il Dnc e sta lavorando per stabilirne la natura e l’entità – si legge in una dichiarazione dei federali – una violazione di questa natura è qualcosa da prendere estremamente sul serio, e l’Fbi continuerà ad indagare e ritenere responsabili quelli che costituiscono una minaccia per il cyberspazio”. Wikileaks ha pubblicato nei giorni scorsi circa 19mila mail che mostrerebbero come i vertici del partito hanno favorito Hillary Clinton durante le primarie sabotando la campagna di Bernie Sanders.

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