Due poliziotte sono rimaste ferite in un attacco con machete nel centro di Charleroi, in Belgio. L’aggressore ha urlato “Allahu Akbar” prima di colpire: l’uomo è poi morto in ospedale, dov’era stato ricoverato per le ferite d’arma da fuoco riportare durante l’attacco. Le due agenti sono “fuori pericolo”, ha comunicato la polizia locale su Twitter. Secondo quanto emerso finora, l’atentatore ha agito da solo, si è presentato a un check-point di sicurezza davanti a un commissariato di polizia ed ha tirato fuori un machete dalla sua borsa. A quel punto, l’uomo ha sferrato un colpo al viso a una delle due agenti, provocandole un taglio profondo, prima di aggredire la seconda poliziotta. E’ stato in quel momento, secondo la ricostruzione degli agenti, che un collega ha aperto il fuoco contro l’uomo, ferendolo. Il suo trasferimento in ospedale, dove nel frattempo erano state ricoverate anche le due agenti, è stato inutile: poco dopo il ricovero, l’uomo è morto.
“La morte dell’aggressore con un machete è confermata”, ha annunciato la polizia di Charleroi sul suo account Twitter. “Le due colleghe sono fuori pericolo”, è stato aggiunto. Sul luogo dell’aggressione, che è stato recintato, si sono recati il procuratore locale e il ministro belga della Sicurezza e dell’Interno, che ha definito l’attacco un “atto ignobile”. La valutazione dell’Ocam è in corso”, ha scritto il ministro su Twitter, facendo riferimento al centro di crisi che monitora la minaccia terrorismo. Un analogo messaggio di condanna è arrivato anche dal premier belga Charles Michel.