Hafiz Saeed Khan, leader di Isis in Afghanistan e Pakistan (Khorasan), sarebbe stato ucciso da un drone Usa il 26 luglio scorso. Lo conferma l’ambasciatore afghano in Pakistan Omar Zakhlwal secondo il quale Khan sarebbe stato eliminato insieme ad altri comandanti jihadisti nella zona di Kot nella provincia afghana del Nangharhar. Ex leader talebano, Khan ha prestato giuramento (bayah) al sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi. Khan era gia’ stato dato per morto lo scorso anno ma il suo decesso non e’ mai stato confermato. Anche il Pentagono ha confermato l’uccisione del leader dell’Isis per Afghanistan e Pakistan, Hafiz Saeed Khan, in un raid con drone sulla provincia afgana di Nangarhar. La conferma è stata data dal vice-portavoce del Pentagono, Gordon Trowbridge, che non ha fornito dettagli sull’attacco, ma ha dichiarato che il Saeed è stato colpito da un raid mirato nel distretto di Achin, provincia di Nangarhar, il 26 luglio, “in cui stato ucciso”. Khan, ha aggiunto, “partecipava personalmente ad attacchi contro le forze Usa e della coalizione, e le azioni dei suoi affiliati terrorizzavano gli afgani, soprattutto a Nangarhar”. Khan era un ex capo talebano, poi passato allo Stato islamico, deciso a creare, sul modello di Siria e Iraq, un emirato islamico del Khorasan. La sua morte è considerato un duro colpo per le mire del Califfato sull’Afghanistan e in Pakistan.