Muccino: Ognuno di noi ha la sua “Estate addosso”

Muccino: Ognuno di noi ha la sua “Estate addosso”
3 settembre 2016

Gabriele Muccino torna ai giovani con “L’estate addosso” presentato fuori concorso a Venezia. Marco, 18enne nell’estate della maturità va a San Francisco con Maria, una compagna di classe soprannominata ‘la suora’. I due vengono ospitati da Matt e Paul, una giovane coppia gay. Le esperienze vissute insieme saranno cruciali. “Loro hanno fra i 18 e i 25 anni… Le estati addosso, come dice il titolo, sono la metafora di tutte quelle esperienze che non torneranno più, tutte quelle prima volta in cui qualcosa di imprevedibile e catartico è capitato, e lascerà un segno per sempre” racconta Muccino. Ognuno di noi ha la sua estate addosso, e questa in parte è una storia vera: “Anch’io andai a San Francisco con le modalità economiche del protagonista… E lì accadde di trovarmi in una esplorazione della mia identità, come racconto in questo film. E’ necessario per chi fa il mio mestiere raccontare anche quello che conosce bene e su se stesso”. Muccino torna a un cinema lontano da Hollywood, ma sempre nell’ambito dello scontro di cultura fra America e Italia, compresa l’oscillazione fra le due lingue. Nel cast quattro giovani attori: Brando Pacitto, Matilda Lutz, Joseph Haro e Taylor Frey. E le musiche originali di Lorenzo Jovanotti, “La musica di Lorenzo porta un senso di incoraggiamento a vivere, insito nel suo sound” dice Muccino. “L’estate addosso” esce nelle sale il 15 settembre.

 

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