Lo aspettava al varco, e così è andata, fortunatamente per lui. “Con queste elezioni finisce lo schema politico del crocettismo, l’idea per cui dal governo si organizza il consenso, e’ la fine di una idea retorica e strumentale della lotta antimafia”. Sferra un colpo dopo l’altro al governatore Rosario Crocetta. Non fa pause, il giovane segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti. “Se questo era il test il risultato e’ chiaro – tuona -. Con questo voto e’ finita l’idea che c’e’ qualcuno che da’ patenti antimafia”.
E ancora. “Il tema non e’ misurare il peso delle correnti, ma il rapporto tra il Pd e il governo Crocetta”. E incalza: “Il Pd e’ forte nella misura in cui e’ unito – sottolinea -. Da domani sara’ al lavoro sul Pd per trasformare il consenso ottenuto con questo voto in forza politica compiuta e con una presenza territoriale capillare”. Una raffica di dichiarazioni contro il governatore che manifestano l’aspra campagna elettorale del Pd fatta in Sicilia per queste Europe. Lo stesso Raciti, infatti, parla di “tentativi di delegittimazione che abbiamo avuto di fuoco amico durante la campagna elettorale”. Altra botta a Crocetta Raciti la dà sulla manovrina la quale, sempre secondo il segretario Pd, “non aveva coperture credibili”.
A scagliarsi contro Crocetta, anche l’ex senatore, Mirello Crisafulli. “Il risultato elettorale in Sicilia risolve in via definitiva, se mai ve ne fosse stato bisogno, la variabile secondo la quale per affermarsi bisogna lavorare contro il PD e il suo gruppo dirigente. Chi lo ha fatto ha pagato un prezzo altissimo. A chi oggi ci richiama all’unita’ rispondo che ci aspettiamo chiarezza e gesti concreti che vadano in questa direzione, altrimenti si trattera’ solo di parole inconsistenti tendenti a sottovalutare la portata del voto”. Tuona così il segretario provinciale del Pd di Enna per commentare le parole del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che dopo lo scrutinio delle Europee ha richiamato il partito all’unita’. Nel mirino di Crisafulli c’è anche il deputato Pd Giuseppe Lupo (“Il successo del Pd in Sicilia e’ merito di Matteo Renzi. Adesso smettiamola con gli scontri interni e lavoriamo per riunire il partito attorno al suo progetto di cambiamento del paese”). “A Lupo – conclude Crisafulli – chiedo di sapere se queste sue opinioni sono le stesse che utilizzava quando era segretario rispetto al governo regionale”.