Un bambino di 18 mesi al quale tre giorni fa era stato somministrato il vaccino antimeningococco del tipo C – contro la meningite – è morto la notte scorsa in un’abitazione di Palagonia (Catania). La Procura della Repubblica di Caltagirone ha aperto un’inchiesta per stabilire le cause della morte. Sul caso è intervenuto il direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Gianni Rezza, affermando che è “molto improbabile che la morte del bimbo di 18 mesi di Catania sia attribuibile alla vaccinazione” e sottolineando come questo sia una dei vaccini “più innocui”. Cauto è lo stesso Procuratore della Repubblica di Caltagirone Giuseppe Verzera: “il vaccino – ha spiegato – era stato somministrato tre giorni fa e da quello che mi risulta in perfetto stato di conservazione. Saranno gli accertamenti autoptici a stabilire se effettivamente ci possa essere un nesso causale tra la morte del piccolo e la vaccinazione”. Ieri, intanto, un nuovo caso di meningite di tipo C era stato registrato in Toscana, con un bimbo di tre anni di Fucecchio (Firenze) che era stato vaccinato nel 2014. Le condizioni del piccolo stanno per fortuna migliorando. Sulla morte del bimbo a Palagonia indagano i carabinieri di Catania ed i miliari del Nas in stretta collaborazione con l’Asp della città siciliana, che ha sospeso l’utilizzo del lotto del vaccino in tutta la provincia ed avviato una segnalazione all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per ulteriori verifiche ed accertamenti.
La Procura di Caltagirone, dal canto suo, ha disposto l’acquisizione di tutti gli atti relativi alla morte del piccolo, dalla conservazione del vaccino agli effetti mostrati dopo la somministrazione del vaccino. Il Pm Fabio Salvatore Platania ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita lunedì mattina nella camera mortuaria del cimitero del paese, che dovrà accertare se la causa della morte del bimbo sia attribuibile al vaccino oppure se il decesso sia stato dovuto ad un’altra causa. Il bimbo è morto nella sua abitazione. Per il piccolo era una delle prime vaccinazioni a cui si sottoponeva, data anche la sua tenera età. Subito dopo la somministrazione del vaccino, avvenuta in una struttura dell’Asp a Palagonia, il bambino non avrebbe avuto alcuna reazione immediata, a parte qualche linea di febbre, cosa che poteva essere considerata normale in questi casi. La notte scorsa i genitori, compresa la gravità della situazione hanno chiamato il 118; ma ormai era troppo tardi: i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso del bambino. I carabinieri del Nas faranno delle verifiche che riguardano anche la struttura sanitaria dove è stato somministrato il vaccino (Ansa)