Vicepremier libico: Italia cambi politica in Libia e sostenga esercito o rischia attentati

Vicepremier libico: Italia cambi politica in Libia e sostenga esercito o rischia attentati
6 ottobre 2016

Il governo italiano “deve cambiare la sua politica in Libia e sostenere l’esercito del maresciallo Khalifa Haftar, l’unico in grado di garantire la sicurezza delle coste”. Lo ha affermato Ali Al Qatrani, uno dei vicepremier del governo di unita’ nazionale, braccio destro dEL General Khalifa Haftar (foto) e rappresentante del parlamento di Tobruk, sottolineando il rischio che terroristi infiltrati tra i migranti possano compiere attentati in Italia. “Dai nostri 1.100 chilometri di coste della Cirenaica, grazie all’esercito non e’ mai partito un solo migrante – ha sottolineato Al Qatrani -. Noi potremmo anche lasciare le coste aperte, in 250mila stanno tentando di passare dal Sudan, se non controlliamo l’area e’ un rischio per l’Italia, dicono che sono migranti, ma stanno cercando di arrivare qui (in Italia, ndr) per farsi esplodere”, ha proseguito al Qatrani. “Migliaia di migranti partono dalla zona ovest della Libia, undicimila nelle ultime ore”, ha ricordato Al Qatrani. “Dovete assolutamente cambiare la vostra politica verso la Cirenaica, vedo bandiere dell’Italia bruciare nella mia terra e questo mi dispiace”, ha aggiunto il vicepremier, braccio destro dell’ex generale Haftar, l’uomo che controlla l’esercito con il sostegno dell’Egitto.

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