Alitalia-Etihad, entro un mese il contratto

1 giugno 2014

Contrordine compagni. La lettera fisicamente non c’è, ma arriverà. Questo il senso del comunicato congiunto diffuso da Alitalia e Etihad sulla trattativa in corso. “Etihad – si legge – ha confermato oggi che invierà una lettera che preciserà le condizioni e i criteri per il proposto investimento nel capitale da parte della compagnia che, negli ultimi mesi, ha negoziato con Alitalia e i suoi stakeholder. Dopo l’approvazione con la conferma dell’accettazione delle condizioni da parte del consiglio di amministrazione di Alitalia e dei suoi stakeholder, le compagnie aeree procederanno alla preparazione della documentazione finale per completare l’operazione proposta, in linea con le regole dell’Unione europea e gli altri requisiti normativi”.

Insomma, al momento non c’è ancora nulla di deciso. Bisognerà ancora discutere e negoziare. Anche se James Hogan, presidente e Chief Executive Officer di Etihad, è ottimista: “Siamo lieti di poter andare avanti con questa operazione e confidiamo di raggiungere la positiva conclusione della transazione proposta ad Alitalia. Una partecipazione azionaria in Alitalia sarà utile non solo alle due compagnie, ma ciò che più conta è che questa partecipazione darà più scelta e maggiori opportunità di viaggio a chi si muove per affari o per turismo da e per l’Italia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche i vertici di Alitalia. “Un’eccellente prospettiva per Alitalia – sottolinea l’amministratore delegato, Gabriele Del Torchio -. Questo investimento assicurerà una stabilità finanziaria ed è la conferma del ruolo chiave di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese”.
“Siamo lieti che l’operazione prosegua con Etihad Airways che rappresenta per Alitalia un partner strategico ideale per rafforzare le prospettive di crescita a lungo termine della Compagnia” gli fa eco il presidente, Roberto Colaninno, presidente di Alitalia.

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La posizione del governo. Sull’argomento interviene anche il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. “Mi pare un ottimo segnale – commenta -. L’investimento dovrebbe essere intorno ai 600 milioni di euro, con un grande piano industriale di rilancio degli aeroporti italiani come Fiumicino e Malpensa. Ora attendiamo di vedere il piano di sviluppo. L’occupazione arriva quando si ricomincia a crescere. Se il piano è di investimenti e crescita il tema dell’occupazione si affronta con responsabilità e intelligenza”.
Secondo Lupi, comunque, “i tempi saranno brevi. Presumo che già in settimana il cda debba pronunciarsi e poi si passerà alla fase tecnica operativa”: Si parla di circa un mese per definire i dettagli del contratto.

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