“Mi congratulo con Francois Fillon e Alain Juppe che sono persone che fanno onore alla destra” francese. Cosi’ l’ex presidente Nicolas Sarkozy, che ha riconosciuto di essere stato sconfitto, giunto terzo a sorpresa alle primarie della destra, Les Republicains, per le presidenziali del 23 aprile 2017 (ballottaggio 7 maggio). Sarkozy ha ricordato con orgoglio di essere stato lui “a volere le primarie” e ha ingraziato tutti coloro che l’hanno votato, confermando il suo impegno per il candidato che uscira’ vincente tra i due rivali dal ballottaggio del 27 novembre. “Bon chance a la France”, ha concluso. Sarkozy ha annunciato che votera’ Fillon al ballottaggio del 27 novembre. Fillon, suo premier dal 2007 al 2012, e’ giunto nettamente in testa (44,1%) contro il 28,1% del secondo Alain Juppe’ e quindi – salvo improbabili sorprese – il candidato della destra all’Eliseo. Sarkozy’ ha ottenuto solo il 21,7%.
Fillon ha promesso di “voler calvalcare l’onda lunga dell’interesse dei connazionali per il futuro del Paese” che l’ha portato in testa. Fillon promette che il suo “progetto si basa sull’innescare una nuova speranza. Portero’ con me gli elettori del centro e della destra che vogliono vedere vincere i loro valori”. Da ultimo Fillon, che la prossima domenica dovra’ vedersela con il secondo qualificato, Alain Juppe (28,2%) ha voluto ringraziare il suo (ne fu premier dal 2007-2012) ex presidente Nicolas Sarkozy, giunto terzo e fuori gioco, che ha annunciato l’intenzione di appoggiarlo al ballottaggio. Benche’ sia giunto secondo e staccato di oltre 15 punti dal primo, Fillon, Juppe non getta la spugna: “Continuero’ a combattere”.
CHI E’ FILLON Fillon, il candidato a sorpresa uscito nettamente in testa alle primarie della destra gollista, Les Republicainsper le pressidenziali del 23 aprile (ballottaggio il 7 maggio) e’ un politico francese di lungo corso, piu’ volte ministro e premier ma con una passione speciale legata alla citta’ che gli ha dato i natali 62 anni fa: Le Mans. Fillon ha partecipato piu’ volte alla versione classica della piu’ celebre corsa di endurance la “24 ore di Le Mans”: l’ultim volta ha gareggiato alla guida di una italianissima Alfa Romea Giulietta Szt del 1962. Fillon e’ stato premier con Nicolas Sarkozy, l’ex presidente che clamorosamente sembra escluso alle primarie, giunto terzo dietro Alian Juppe’, dal maggio 2007 al 15 maggio 2012, con cui poi ruppe. Figlio di un notaio, laurea magistrale in diritto pubblico nel 1976. Aderisce al Raggruppamento per la Repubblica (RPR) (formazione gollista antenata dell’Ump e oggi dei Les Republicains) nel 1980, inizia una brillante carriera politica Fillon si e’ sposato con la gallese Penelope Kathryn Clarke dalla quale ha avuto cinque figli. Eletto deputato all’Assemblee Nationale nel 1981, viene rieletto nel 1986, 1988, 1993, 1997 e nel 2002. E’ ministro dell’Insegnamento superiore e della Ricerca nel governo di Edouard Balladur (marzo 1993 – maggio 1995). Alle elezioni presidenziali del 1995 appoggia la candidatura di Balladur. Dopo l’elezione di Jacques Chirac, e’ uno dei pochissimi sostenitori di Balladur a figurare nel nuovo governo. E’ nominato, infatti, ministro delle Tecnologie dell’informazione e delle Poste nel primo governo di Alain Juppe’, suo prossimo rivale tra una settimana (maggio-novembre 1995). Ministro degli Affari sociali, del Lavoro e della Solidarieta’ nel secondo governo di Juppe’ (novembre 1995 – giugno 1997).
Nel 1997 entra nella segreteria del RPR e, nel 1998, diventa portavoce della commissione esecutiva del partito. Nel 1999, dopo le dimissioni di Philippe Seguin dalla presidenza dell’RPR presenta la sua candidatura a succedergli. Al primo turno, arriva terzo con il 25% dei voti. Escluso dal ballottaggio, appoggia Michele Alliot-Marie, che sara’ eletta. Dopo la rielezione di Jacques Chirac alla presidenza della Repubblica nel maggio 2002, aderisce all’Unione per un Movimento Popolare (UMP) ed e’ indicato come possibile nuovo primo ministro. Chirac, invece, sceglie Jean-Pierre Raffarin. Quest’ultimo costituisce il suo governo e nomina Fillon ministro degli Affari sociali, del Lavoro e della Solidarieta’. In tale veste, fa approvare dal Parlamento una riforma delle pensioni e dell’orario lavorativo di 35 ore. Nel rimpasto conseguente alle elezioni regionali diventa ministro dell’Educazione nazionale, dell’Insegnamento superiore e della Ricerca. Intraprende una riforma globale degli studi superiori, ma a causa delle proteste degli studenti liceali dovra’ ridimensionare il suo progetto iniziale. Il 1º giugno 2005 Dominique de Villepin succede a Raffarin, e forma un governo da cui Fillon e’ escluso. Ferito, il 4 giugno scrive un articolo sul quotidiano della sera Le Monde dove si esprime con parole sprezzanti nei confronti del presidente della Repubblica: “Di Chirac non si ricordera’ nulla, tranne le mie riforme”.
Dal settembre 2005 e’ senatore. Alle elezioni presidenziali del 2007 e’ uno dei principali sostenitori della candidatura di Nicolas Sarkozy. E’ nominato primo ministro il 17 maggio 2007 da Nicolas Sarkozy, all’indomani dell’insediamento di quest’ultimo alla Presidenza della Repubblica. La formazione del governo e’ stata ufficializzata il 18 maggio 2007. A seguito delle elezioni legislative del 10 e 17 giugno 2007, seguendo la tradizione della Quinta Repubblica, il governo ha rassegnato le dimissioni il 18 giugno 2007. Il Presidente Nicolas Sarkozy ha nuovamente nominato Fillon primo ministro, e il nuovo governo e’ stato costituito il 19 giugno 2007. Il 14 novembre 2010 costituice il Governo Fillon III, che resta in carica fino al 16 maggio 2012, quando il nuovo presidente della Repubblica Francois Hollande nomina Primo ministro Jean-Marc Ayrault. Battuto per 93 voti alle elezioni per la presidenza dell’UMPIl 30 giugno 2012 annuncia la sua candidatura ufficiale alle elezioni per la presidenza dell’UMP fissate per il 18 novembre. La rottura con Sarkozy per la presidenza del partito 68 deputati che si richiamano a Fillon costituiscono un gruppo autonomo all’Assemble’e nationale, che prende il nome di R-UMP (Rassemblement-UMP). Dal 15 giugno 2014, insieme a Alain Juppe’ e Jean-Pierre Raffarin e’ stato membro di un triumvirato che ha retto l’UMP fino al congresso straordinario nell’ottobre dello stesso anno.