Al Teatro Vascello di Roma “Futura – ballando con Lucio”

Al Teatro Vascello di Roma “Futura – ballando con Lucio”
22 novembre 2016

Tra storie e poesie di uomini e sogni, tra mondi e racconti di ieri e di sempre, la canzone di Lucio Dalla incontra i volti e i colori della danza di oggi. Il Balletto di Roma, rappresentante eccellente della migliore forma coreografica italiana e dei più innovativi slanci creativi contemporanei, omaggia e ricorda il poliedrico artista bolognese con uno spettacolo originale di musica, danza, canzoni e parole.

“FUTURA, ballando con Lucio” va in scena al Teatro Vascello di Roma, dal 24 al 27 novembre, alle 21. E’ il frutto di un incontro di idee ed emozioni, tra la nostalgia di un’amicizia spezzata dal tempo e la memoria di una voce resa eterna dal mondo. Sono i compagni di una volta e gli ammiratori di sempre a portare in FUTURA il ricordo più vivo del musicista dai guizzi di genio, del cantautore ironico e poeta, dell’improvvisatore eclettico e instancabile. Roberto Costa, musicista, compositore e arrangiatore, nonché storico collaboratore e amico di Lucio Dalla, ricostruisce, appositamente per la produzione del Balletto di Roma, un nuovo percorso di note e parole, tra le tracce indelebili di canzoni indimenticate e i frammenti di una voce sfuggita al tempo. Grazie alla collaborazione di Sony Music e per gentile concessione dei cugini di Lucio Dalla, ad impreziosire la costruzione musicale di Costa saranno gli estratti sonori ricavati da alcuni multitraccia originali delle canzoni di Lucio.

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La colonna sonora di FUTURA ballando con Lucio darà, a tratti, alla complessità degli arrangiamenti missati da Dalla una nuova suggestione, lasciando che la sola voce di Lucio o un unico pianoforte riempiano di emozioni i silenzi di un mondo di palcoscenici senza Lucio. “Futura…ballando con Lucio – dice Milena Zullo, regista e coreografa dello spettacolo – è un’occasione ed insieme desiderio di lasciarsi cullare dal mondo di Dalla: una giostra dal sapore antico e modernissimo nella quale uomini, piccoli eroi ed anti-eroi dall’inchiostro inciso sulla carta si liberano danzando nell’aere, sospinti dalle note del loro cantastorie. Mi sono commossa e continuo a commuovermi ascoltando la sua multiforme voce, con la quale Lucio è capace di far vibrare tante corde dell’animo e quando trattieni tra le labbra le sue parole, ti accorgi che esse sono scivolate via nella musica e si sono infilate nella tua memoria come piccole gemme da esplorare ed esplorare ancora, e che dipanandosi con umiltà ti raccontano quello che sono e molto altro ancora. Ho provato con l’aiuto di molti che l’hanno incontrato, conosciuto, vissuto ed attraverso la sua opera sento anch’io d’averlo incontrato conosciuto e vissuto, certo non so quanto io ne sia stata capace, ma sono certa di averlo fatto con sentito rispetto ed autentico desiderio di rendergli omaggio”.

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