Emozione, vestiti più o meno eleganti e ovviamente non possono mancare i selfie, circa duemila ragazzi hanno assistito alla Scala di Milano alla rappresentazione dell’opera Madama Butterfly di Puccini, nell’anteprima riservata agli under 30, in attesa dell’apertura della stagione, mercoledì 7 dicembre. Per alcuni è stata la prima volta al Piermarini, molti invece, nonostante la giovane età, sono spettatori appassionati di lirica ed habituè. “Mi ha portato mia nonna quando avevo 10 anni la prima volta e ho continuato a venire”. “Io ho acquistato quest’anno l’abbonamento Under 30 quindi ho potuto accedere on-line per l’acquisto anticipato dell’anteprima, nessuna coda”. Per alcuni invece ottenere il biglietto non è stato semplice: “E’ stata una lunga coda di notte in piazza Duomo. Ci sono riuscita grazie alla collaborazione di amici, ma è stata dura”.
Tanti anche gli stranieri presenti. “Noi siamo olandesi e siamo iscritti a Club Under 30, siamo molto appassionati e abbiamo fatto di tutto per essere qui questa sera, è un’esperienza straordinaria”. Il teatro infatti ha molte iniziative per i giovani, dalle prove aperte per i membri del Club Under 30, agli abbonamenti scontati come spiega il responsabile Ufficio Stampa Paolo Besana. “Tutto questo serve per portare sempre più giovani alla Scala e devo dire che sta funzionando perché la percentuale di giovani che frequentano il nostro teatro è una delle percentuali più alte tra i teatri europei”. Sulla stessa linea Vittorio Meloni, Direttore Relazioni esterne di Intesa Sanpaolo: “E’ sempre un piacere osservare l’entusiasmo con cui i giovani rispondono alla chiamata di Scala Under 30, di cui Intesa Sanpaolo è sponsor convinto. Lo stesso entusiasmo riscontriamo nei nostri giovani clienti e dipendenti, a cui la banca dedica attività specifiche. Come soci fondatori della Fondazione Teatro alla Scala non ci sfugge inoltre l’importanza di intercettare e fidelizzare nuovi pubblici, superando consuetudini e stereotipi”. Tra gli ospiti della serata anche se decisamente non “under 30” il regista Gabriele Salvatores che a marzo seguirà la regia per la “Gazza ladra” di Rossini. “L’idea di avere un pubblico giovane per delle cose che rimangono giovani ma che comunque sono state scritte e pensate tanto tempo fa è una cosa che fa molto piacere”.
