Tre uomini morti. In due giorni oltre 2000 migranti soccorsi

Inarrestabile la serie di sbarchi in Sicilia. E ora si cominciano a contare anche i morti. Infatti, la motonave maltese Norient Star è appena arrivata in rada a Pozzallo con a bordo 102 persone e i corpi di tre uomini morti. Sarebbero annegati durante il trasbordo dal gommone. Sono duemila i migranti soccorsi tra ieri ed oggi dalle navi della Marina Militare, mentre altri 700 a bordo di mercantili sono gia’ nei pressi dei porti siciliani. La fregata Scirocco, sottolinea una nota della forza armata per fare un bilancio degli ultimi due giorni, ha soccorso questa mattina 186 migranti, tra cui 45 donne (una incinta) e 58 minori (una decina i neonati). I migranti erano in viaggio da tre giorni e sono apparsi disidratati e con lievi ustioni dovute alla prolungata esposizione al sole. La fregata Bergamini invece, tra ieri e la scorsa notte ha soccorso due barconi e imbarcato 554 migranti, tra cui 34 donne e 37 minori.

Sulla nave rifornitrice Etna sono saliti 1335 migranti, salvati dalla motovedetta 941 della Capitaneria di Porto e dalla motovedetta P61 maltese. Per emergenze sanitarie 4 migranti, assistiti dal medico e dal personale sanitario di Nave Etna, sono stati portati a Siracusa con le motovedette della Capitaneria di Porto. Nave Etna sta ora dirigendo verso il porto di Taranto come indicato dal Ministero dell’Interno. Le fregate Scirocco e Bergamini invece trasborderanno i migranti sulla nave anfibia San Giorgio. A Pozzallo sono invece attese due navi mercantili: la motonave Anwaar e la motonave Norient Star con a bordo circa 100 migranti ciascuna, mentre la motonave City of Sidon arrivera’ domani a Palermo con a bordo 529 migranti.

Oltre 50mila migranti salvati dall’ inizio del 2104, un costo di 100 milioni all’anno – 9,5 milioni al mese, 300mila euro al giorno, oltre 900 marinai impegnati ai quali vanno aggiunti gli uomini di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, cinque navi e 2 elicotteri costantemente in mare davanti alle acque libiche, motovedette schierate a Lampedusa e nei porti siciliani, aerei per il monitoraggio e la rilevazione radar: e’ Mare Nostrum, la missione umanitaria varata dal governo il 18 ottobre dopo il naufragio di Lampedusa in cui morirono 368 migranti.