Oggi scadono i termini per la presentazione delle candidature alle primarie della Gauche, in vista delle presidenziali francesi della primavera 2017. Prima del primo turno, il 22 gennaio 2017, sono previsti tre dibattiti televisivi. Seguirà poi il ballottaggio, il 29 gennaio, fra i due candidati più votati. Fra due giorni, il 17 dicembre, una commissione ad hoc convaliderà le candidatura e fornirà la lista dei candidati accettati. Alle primarie della Gauche non figurerà il presidente socialista uscente Francois Hollande che il 1 dicembre ha annunciato di non voler correre per un secondo mandato all’Eliseo.
Fra i diversi nomi figura solo quello di una donna. Oltre ai socialisti, vi partecipano anche candidati di altre formazioni della sinistra: per i socialisti vi sono l’ex premier Manuel Valls, l’ex ministro dell’economia Arnaud Montebourg, Vincent Peillon, Benoît Hamon, Gérard Filoche; poi Jean-Luc Bennahmias (Fronte democratico), François de Rugy (Partito ecologista) e Sylvia Pinel (foto) (Parti radicale di sinistra). Un altro ex ministro dell’Economia, Emmanuel Macron, non prenderà parte alle primarie, e correrà in solitaria per le elezioni del 2017 sotto il segno di “En Marche!”, il suo movimento creato lo scorso aprile. In totale saranno allestiti poco meno di 8mila “seggi”, di cui circa 260 a Parigi, per consentire ai militanti di esprimere la propria preferenza. Il costo complessivo di queste primarie – scrive Le Monde – si aggira sui 3,5 milioni di euro, molto meno dei 6 milioni del 2011. Possono partecipare tutti i francesi iscritti alle liste elettorali al costo di un euro a turno firmando una dichiarazione di voto nella quale affermano di “riconoscersi nei valori della sinistra”. Le primarie della Gauche si svolgeranno due mesi dopo quelle della Destra, le prime nella storia della V Repubblica, che hanno visto la vittoria di Francois Fillon. L’appuntamento con le elezioni presidenziali francesi sarà il 23 aprile per il primo turno, il 7 maggio per il ballottaggio.
