Altro che “Hope”, uno degli slogan che – insieme a “Yes, we can” – permisero a Barack Obama di vincere le elezioni presidenziali del 2008. Otto anni dopo, e reduce da una campagna elettorale tanto improbabile nei suo i risultati quanto agguerrita, la first lady Michelle sostiene che l’America ha perso la speranza. Tutta colpa della vittoria shock alle elezioni dello scorso 8 dicembre del repubblicano Donald Trump, un uomo – insinua lei – che non è l’adulto giusto per state alla Casa Bianca. Nella sua ultima intervista televisiva prima di lasciare la Casa Bianca, la moglie del 44esimo Commander in chief ha detto alla regina americana dei talk show Oprah Winfrey: “Ora stiamo sentendo cosa significa non avere speranza”.
SERVE UN ADULTO Per una donna che è stata protagonista dell’ultima campagna elettorale schierata dalla parte di un’altra donna, Hillary Clinton, nella speranza che potesse fare la storia colorando di rosa per la prima volta lo Studio Ovale, Michelle ha spiegato che “la speranza è necessaria. E’ un concetto necessario”. Parti dell’intervista, che andrà in onda lunedì, sono state trasmesse durante “CBS This Morning”. Secondo lei, il marito “Barack non ha solo parlato di speranza perché pensava che fosse uno slog carino per ottenere voti. Lui, io e tanti altri crediamo che cos’altro abbiamo se non la speranza? Cosa dai ai tuoi figli se non puoi dare loro speranza?”. La madre di Sasha e Malia ha usato una metafora per dire che così come un bambino che batte la testa sul bordo di un tavolo guarda a mamma o papà per capire se si è fatto male, così l’America “ha bisogno di un adulto nella Casa Bianca che in tempi di crisi e tensioni sappia dire” – proprio come un genitore che cerca di minimizzare l’accaduto – ‘Hey, tutto è ok. Ricordiamo delle cose belle che abbiamo. Guardiamo al futuro e a tutte le cose che stiamo costruendo'”. La first lady ha poi posto una domanda retorica: “Cosa facciamo se non abbiamo speranza, Oprah?”. Winfrey, una afroamericana come Michelle, aveva dato il suo endorsement a Barack Obama nel 2007 ma non lo fece pubblicamente nel 2012. Quest’anno ha spinto gli elettori a votare per Clinton dicendo: “Non vi deve piacere…vi piace la democrazia o volete un demagogo?”.