Berlino, Tir si schianta su mercatino: 9 vittime e almeno 50 feriti. Attentatore morto, l’altro arrestato. In Italia intelligence in azione

Berlino, Tir si schianta su mercatino: 9 vittime e almeno 50 feriti. Attentatore morto, l’altro arrestato. In Italia intelligence in azione
19 dicembre 2016

Sono almeno nove le persone rimaste uccise, e almeno 50 rimaste ferite, nell’attacco messo a segno con un camion che si è abbattuto a tutta velocità contro la folla a un mercatino di Natale sul Kudamm, il viale principale dello shopping di Berlino. L’automezzo si è poi schiantato contro l’alberto di Natale. L’attentato è avvenuto nella tarda serata nei pressi della Gedacechtniskirche, luogo simbolo in ricordo della Seconda Guerra Mondiale.  Le autorità tedesche hanno arrestato il conducente del tir mentre l’altra persona presente sul mezzo è morta. La polizia di Berlino ha invitato per tutta la serata la popolazione a “rimanere in casa”.  Secondo il quotidiano britannico The Sun l’Isis avrebbe rivendicato l’attacco.  La cancelliera tedesca Angela Merkel “piange i morti” di Berlino, fa sapere il suo portavoce, precisando che Merkel segue gli eventi della strage al mercato di Natale di Berlino in stretto contatto con il sindaco Michael Mueller. “Piangiamo i morti e speriamo che le molte persone ferite possano essere aiutate”, ha detto il suo portavoce Steffen Seibert su Twitter. Da parte sua, Frank Walter Steinemeier , ministro degli Esteri e vicecancelliere, ha interrotto il suo viaggio e sta tornando a Berlino. “Dolore per la strage di Natale a #Berlino, vicinanza a Angela Merkel e a tutto il popolo tedesco” twitta il premier Paolo Gentiloni.

PIU’ SICUREZZA IN ITALIA  Intanto, in Italia, si rafforzano misure di sicurezza antiterrorismo in prossimità delle feste natalizie e nuovi specifici interventi verranno attivati in seguito ai fatti di oggi di Berlino e Ankara. Gli investigatori italiani sono in contatto con le autorità tedesche per assumere informazioni più dettagliate su quanto accaduto. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e il capo della polizia, Franco Gabrielli, in contatto con i vertici dei servizi, stanno esaminando la situazione man mano che arrivano gli aggiornamenti. Già domani potrebbe riunirsi al Viminale il comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) per valutare lo stato della minaccia. L’intelligence è da tempo in stato di massima allerta: l’offensiva della coalizione anti-Isis in Siria e in Iraq ha infatti accresciuto i rischi di azione terroristiche in Occidente, anche ad opera dei cosiddetti returnees, cioè combattenti in fuga dai teatri di guerra. Sul web e sugli organi di propaganda islamisti ci sono martellanti inviti a colpire. Il camion contro la folla al mercatino di Berlino richiama l’analoga azione di Nizza e risponde ad una precisa indicazione data dai portavoce dell’Isis.

ALLARME ISIS A confermare l’attivismo propagandistico in rete, anche un video sottotitolato in italiano mostrato da La7 in cui l’Isis chiama alle armi. Come in altre occasioni, anche questo filmato è stato sottoposto ad un attento monitoraggio da parte dell’ intelligence. Venerdì scorso al Viminale si è riunito il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Minniti, che si è concluso con la disposizione a “mantenere alto il livello di attenzione e vigilanza”. In vista delle festività natalizie è stato attuato un piano per garantire la massima efficienza dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio. A prefetti e questori è stato chiesto di rafforzare i servizi di controllo nelle aree che richiamano folle: centri commerciali, musei, stazioni, luoghi di culto, aree dello shopping natalizio. Non ci sono segnali specifici di allarme, ma lo scenario internazionale deteriorato può offrire l’occasione per l’attuazione di progetti terroristici.

I PRECEDENTI ATTACCHI IN GERMANIA L’attentato di stasera a Berlino, che ha visto un camion schiantarsi sulla folla di un mercatino natalizio e causare la morte di almeno 9 persone ed il ferimento di 50, e’ l’ultimo episodio di violenza che ha insanguinato la Germania, in particolare quest’estate.
18 luglio: un profugio pakistan feri’ 4 persone su un treno vicino a Wuerzburg prima di essere eeliminato dalla polizia.
22 luglio: a Monaco di Baviera il 18enne David Sonbody tedesco-iraniano, depresso sotto trattamento farmacologico, spara con una pistola contro un gruppo di persone in un centro commerciale. Uccide 9 persone e ne ferisce 25 prima di suicidarsi.
24 luglio: un kamikaze profugo siriano che aveva appena giurato fedelta’ ad Isis, Abu Mohammad Daleel, fece esplodere uno zaino imbottito di esplosivo ad Ansbach in Baviera ferendo 15 persone. L’unica vittima fu Daleel. Lo stesso giorno un altro profugo siriano, armato di coltello a Reutlingen uccide una collega, una donna polacca incinta e feri’ altre due persone prima di essere neutralizzato da un passante che lo investi’ con l’auto.

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