Un anestesista è stato sospeso per aver mandato “selfie” a sfondo sessuale durante gli interventi chirurgici in cui era impegnato. È successo a Seattle, sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Le autorità del dipartimento della Sanità dello Stato di Washington hanno rimosso dal suo ruolo Arthur K. Zilberstein, 47 anni, dopo un’indagine interna. Avrebbero appurato l’invio di quasi 250 sms ad alto contenuto erotico durante operazioni mediche d’ogni tipo, tra cui parti cesarei, rimozioni di appendici per bambini, epidurali e inserimenti di by-pass. La pratica, rischiosa a dir poco per la salute dei pazienti, è andata avanti dall’aprile all’agosto 2013.
Durante una di queste operazioni, riporta il Washington Post, Zilberstein ha inviato 45 messaggi con commenti sessuali espliciti in meno di un’ora e mezza. In un’altra occasione, l’anestesista ha invitato la sua fidanzata a raggiungerlo in ospedale utilizzando il parcheggio riservato ai medici, per “desideri sessuali urgenti”. Come se non bastasse, ci sono le foto: selfies con i suoi genitali esposti, inviati ad una paziente con cui aveva un affaire. E cartelle mediche della stessa paziente consultate senza permesso per voglie pruriginose, probabili rendez-vous sessuali sul luogo di lavoro e almeno 29 medicinali prescritti senza autorizzazione. Zilberstein era impiegato allo Swedish Medical Center di Seattle, ed esercitava dal 1995. Ora non potrà tornare a fare il suo mestiere fino a quando il suo caso non sarà chiarito.
