Niente è più natalizio di un coro Gospel e allora la capitale si prepara ad accogliere gli Harlem Gospel Choir: tre giornate, dal 25 al 27 dicembre, dedicate agli spirituals e cioè alla parola di Dio a ritmo di musica nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Gli Harlem Gospel Choir sono il più famoso coro gospel d’america, nonché uno dei più longevi. Dal 1986, Allen Bailey e il suo coro, formato dalle più belle voci di Harlem e New York City, gira il mondo condividendo la gioia nella Fede e raccogliendo fondi da devolvere in opere di bene.
In oltre 25 anni di grandiosa carriera gli Harlem Gospel Choir hanno sempre cercato di oltrepassare barriere culturali unendo nazioni e persone. Il coro è stato fondato da Allan Bailey, il quale ha oltre 30 anni di esperienza nell’industria musicale, apprezzato per il suo lavoro con i Commodores, Michael Jackson e Prince. La notorietà dell’Harlem Gospel Choir è legata principalmente alle numerose collaborazioni con artisti internazionali come: Andre Rieu, Diana Ross, Bono, The Chieftains, Simple Minds, Live, Sinead O’Connor e i Gorillaz. Il repertorio comprende gospel tradizionali e contemporanei, jazz e blues. La partecipazione del pubblico è parte integrante di ogni show del coro.
Il tema di ogni esibizione è “mettere i popoli e le nazioni insieme, restituendo loro qualcosa”. Attraverso la sua musica il coro spera di creare una migliore comprensione della cultura afro-americana e di quella musica così ispirata che è quella del Gospel. Il Coro ha cantato per la Famiglia Reale, il Presidente Obama, Nelson Mandela, Elton John, due Papi e all’International broadcast memorial per Michael Jackson. Vere e proprie superstar hanno voluto inoltre collaborare con loro: da Andre Rieu a Diana Ross, da Bono ai The Chieftains, da Lyle Lovett a Josh Groban ai Gorillaz. L’appuntamento nel giorno di Natale con l’Harlem Gospel Choir è alle 18, il 26 e il 27 dicembre invece lo spettacolo è alle ore 21:00. Un momento musicale dunque imperdibile, tra le voci coinvolgenti di un coro eccezionale e l’atmasfera di festa che il Parco della Musica è capace di regalare a Romani e turisti vacanzieri.