Sempre più moschee nelle carceri italiane, 69 istituti su 190 hanno un luogo di culto
Un’analisi che ha riguardato 190 istituti carcerari ha permesso di rilevare che in 69 di essi sono presenti locali adibiti a preghiera per i detenuti musulmani dove si può esercitare il culto congiuntamente, in particolare il venerdì: nel 2009 erano 36. È quanto risulta dalla relazione del Dap sul fenomeno radicalizzazione. In 112 istituti penitenziari, invece, le preghiere avvengono nelle stanze detentive o comunque durante gli incontri casuali, quali i passeggi, la socialità, etc.
“Il motivo di tale differenziazione – si spiega nel documento – può essere legato a carenze strutturali dei plessi ovvero all&rsquoesigua presenza di musulmani. Per i 9 Istituti, dove non si registra alcun tipo di incontro, è stato infatti accertato che negli stessi non è presente alcun detenuto proveniente da paesi tradizionalmente di religione musulmana”. Nel 2009 le carceri senza moschee e senza locali per incontri di preghiera erano 120. La relazione rileva inoltre che fanno accesso negli Istituti Penitenziari, 22 soggetti che rivestono la figura di Imam e sono, pertanto, accreditati presso il ministero dell’Interno, 72 mediatori culturali e 14 assistenti volontari.