“Un grido d’allarme si alza dal comparto che guarda al proprio futuro. L’agricoltura, nostro grande bene economico, e’ sempre piu’ in emergenza”: interviene con questi toni il capogruppo Ncd all’Ars, Nino D’Asero, in una nota che cosi’ prosegue: “Alla crisi strutturale e a quella congiunturale si aggiunge, quest’anno, quella legata alla produzione delle arance. Il sistema agrumicolo, dunque, e’ forse il piu’ colpito dalla crisi. Occorre intervenire con estrema urgenza secondo delle linee di un piano virtuoso da definire fin da subito”. D’Asero pensa a “un intervento integrativo affinche’ l’industria di trasformazione agroalimentare possa aumentare il prezzo del prodotto da pagare agli agricoltori. Un’attenta opera di vera e propria pubblicita’ per trovare ancor nuovi mercati e irrobustire la domanda da quelli gia’ esistenti, ma anche per contrastare efficacemente la concorrenza e l’aiuto dell’Ue per sventare gli attacchi del falso made in Sicily. La propaganda batta anche sulle proprieta’ mediche di prevenzione dei pigmenti antociani, antiossidanti e anticancro, presenti per esempio nelle arance rosse di Sicilia. Quindi, non abbandonare a se stessi gli enti di ricerca scientifica sui prodotti della terra. Bisogna, insomma, intervenire sulla stessa struttura del comparto, ormai obsoleta visti i cambiamenti nel mercato -prosegue D’Asero- poiche’ il problema diventa ancor piu’ delicato se ci si rende conto che oltre a colpire i produttori sta mettendo in ginocchio anche le famiglie dei lavoratori a ogni livello, quindi a rischio di provocare anch’esso nuove tensioni sociali. Per tutto questo, si chiede un intervento in raccordo fra assessorato e ministero -conclude- ma anche per difendere le barriere fitosanitarie, riducendo al massimo l’infiltrazione di prodotti esteri, oltretutto di qualita’ infinitamente inferiore alla nostra”.
