Nespoli lancia l’App per condividere #Vita con i follower

Nespoli lancia l’App per condividere #Vita con i follower
15 febbraio 2017

La scienza è vita e la vita è anche arte. E non a caso proprio “Vita” è il nome scelto per la nuova missione che l’Asi, l’agenzia spaziale italiana ha affidato a Paolo Nespoli e che presto si arricchirà di un’app, Spac3, per favorire la partecipazione di tutti gli appassionati. L’astronauta italiano dell’Esa, alla sua terza missione spaziale, la seconda di lunga durata sull’ISS, prevista per la primavera 2017, martedì 14 febbraio è intervenuto, assieme al Maestro Michelangelo Pistoletto, autore del logo della missione, a un incontro con gli studenti al Museo della Scienza e della tecnologia di Milano, durante il quale si è parlato anche dell’app grazie alla quale l’astronauta interagirà con tutti i suoi followers sulla Terra.

“La scienza e l’arte, nei tempi antichi, sono sempre andati mano nella mano – ha spiegato Nespoli – poi pian piano hanno preso strade divergenti ma quello che stiamo cercando di fare è riportarle insieme perché non solo è corretto e giusto ma nell’unione di queste cose alla fine si riesce ad arrivare sempre più lontano, come stiamo cercando di fare: portare la scienza nello Spazio, portare l’arte e portare tutti noi”. Il logo disegnato da Pistoletto, chiamato “Terzo Paradiso”, parte dal simbolo dell’infinito, e unisce graficamente il lobo del mondo naturale a quello del mondo artificiale, per dar vita a una terza entità, come ha spiegato lo stesso artista.

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“Questo mondo artificiale – ha detto – sta confliggendo con la Natura, finalmente, in maniera piuttosto grave, dall’alto si vede. Quindi noi dobbiamo metterci in condizione di congiungere Natura e artificio per creare una nuova visione, una nuova partecipazione al mondo futuro”. Per partecipare a questo mondo futuro tutti gli appassionati potranno scaricare l’app, appena verrà rilasciata, dopodiché si potranno scaricare le immagini che quotidianamente Nespoli metterà a disposizione dallo Spazio. Basterà poi scattare un selfie o una foto a qualcosa che ci piace da combinare con quella Spaziale e il logo del Terzo paradiso. Ogni mix di immagini, postato sui social, andrà a completare un logo della missione “Vita”, composto ogni volta da mille immagini per creare un’appendice alla missione davvero condivisa e partecipata. “Come astronauta – ha concluso l’astronauta – ho le bandiere dell’Esa e il simbolo dell’Asi ma in un certo senso rappresento l’umanità che assieme lavora per capire di più quello che ci sta attorno, come funzionano le cose e per capire come vivere meglio e come continuare lnella nostra proiezione verso il futuro, verso l’esterno verso la nostra conoscenza, che ne so? Andiamo su Marte!”.

 

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