Oggi Marco Cappato, dell’associazione Luca Coscioni, che sostiene l’eutanasia legale, andrà ad autodenunciarsi per aver accompagnato Fabiano Antoniani, dj Fabo, in Svizzera, dove il 40enne, tetraplegico e cieco dopo un incidente, è morto ieri mattina, in una clinica che pratica il suicidio assistito.
Lo annuncia lo stesso Cappato Facebook: “Sto tornando a Milano, dove andrò a raccontare alle forze dell’ordine come ho aiutato Fabo”. Cappato potrebbe essere incriminato per aiuto al suicidio, punito dal codice penale italiano fino a 12 anni di reclusione. Fabo, dopo inutili appelli al Parlamento e al presidente della Repubblica per un un intervento legislativo sull’eutanasia, è arrivato domenica in una clinica vicino a Zurigo, e dopo le visite mediche, è morto ieri stamattina attraverso la somministrazione di farmaci che lui stesso ha preso schiacciando con la bocca un pulsante.