Il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman ha minacciato oggi di distruggere i sistemi di difesa aerea della Siria dopo che caccia israeliani sono stati presi di mira da missili terra-aria durante un’operazione in territorio siriano. “La prossima volta che i siriani useranno i loro sistemi di difesa aerea contro i nostri velivoli li distruggeremo senza la minima esitazione”, ha detto Lieberman alla radio pubblica israeliana. Venerdì scorso caccia israeliani hanno colpito diversi obiettivi in Siria, a cui il governo di Damasco ha risposto con il lancio di missili. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che i raid hanno preso di mira armi dirette all’organizzazione libanese Hezbollah. In un comunicato, l’esercito israeliano ha quindi riferito di “diversi missili anti-aereo” lanciati dopo il raid. Uno di questi è stato intercettato dal sistema di difesa aereo israeliano Arrow.
Si tratta del più grave incidente avvenuto tra Siria e Israele dall’inizio della guerra civile siriana, sei anni fa. Siria e Israele sono ancora tecnicamente in stato di guerra, a seguito del conflitto del 1967 e dell’annessione da parte israeliana delle Alture del Golan, mai riconosciuta dalla comunità internazionale. Ma la tensione è salita perchè Damasco è sostenuto dal movimento sciita libanese Hezbollah e dall’Iran. Pur non essendo mai entrato direttamente nel conflitto, Israele ha ripetutamente colpito in territorio siriano, confermando raramente tali incursioni. Ad aprile 2016 Netanyahu aveva ammesso che Israele aveva attaccato un convoglio di armi destinato a Hezbollah in Siria. Israele ha anche ripetutamente attaccato le posizioni siriane sulle alture del Golan. “Ogni volta che sapremo di trasferimenti di armi dalla Siria in Libano noi interverremo per impedirli. Su questo non ci sarà alcun compromesso – ha aggiunto il ministro della Difesa israeliano – i siriani devono capire che sono ritenuti responsabili di tali trasferimenti di armi a Hezbollah e che fino a quando continueranno a permetterli noi faremo quello che dobbiamo fare”. “Ripeto – ha concluso Lieberman – che noi non vogliamo interferire nella guerra civile in Siria nè provocare uno scontro con i russi, ma la sicurezza di Israele viene prima di tutto”.