Il 4 aprile il Comitato Sport e Mafia della Commissione Bicamerale Antimafia coordinato da Marco Di Lello (Pd) ascoltera’ la procura di Napoli e la dottoressa Enrica Parascandolo della Dda. Riflettori accesi sulla vendita dei biglietti di Napoli-Real Madrid. Furono acquistati 60 mila tagliandi in poche ore, anche on line, e molti rimessi in vendita tramite bagarinaggio. L’ipotesi e’ che i biglietti siano finiti nelle mani della camorra. E’ stato ascoltato in Commissione Antimafia l’ex procuratore federale sportivo Palazzi che ha riferito di alcuni casi su cui la procura ha indagato nel corso del tempo e che hanno riguardato, in particolar modo, episodi legati l’Atalanta, il Genoa, il Napoli e la Lazio. Il filone e’ sempre quello delle possibili connivenze tra criminalita’ organizzata e mondo degli ultra’. Durante l’audizione, tra l’altro, e’ emerso che la camorra tento’ l’acquisto della Lazio attraverso l’ex giocatore biancoceleste Chinaglia.
La Commissione nei prossimi giorni ascoltera’ anche la procura di Roma che dovra’ riferire del caso degli sputi a De Rossi, Totti e De Sanctis sotto la curva dopo un derby e per il quale potrebbero arrivare a brevi il rinvio a giudizio di alcuni capi ultra’. Nelle prossime settimane la Commissione Antimafia potrebbe tornare ad ascoltare il procuratore capo di Torino, Spataro, per verificare i rapporti tra alcuni dipendenti della Juve e Rocco Dominello, figlio di un esponente di una cosca dell’ndrangheta a cui fu affidata la gestione dei biglietti e il controllo della curva. Da un’intercettazione tra l’allora direttore commerciale, Calvo e il security manager D’Angelo si evince che la societa’ era a conoscenza della provenienza di Dominello. Ancora ieri l’avvocato della societa’ bianconera, Chiappero, ha negato legami tra Dominello e il presidente della Juve Agnelli ma e’ stato contraddetto proprio dalla presidenza della Commissione Antimafia Bindi.
