Il tribunale civile di Genova ha accolto il ricorso d’urgenza di Marika Cassimatis, la vincitrice delle comunarie del Movimento 5 Stelle per il candidato sindaco del capoluogo ligure, poi “scomunicata” da Beppe Grillo. Il giudice Roberto Braccialini ha quindi sospeso l’esclusione della lista di Cassimatis, bloccando al contempo la lista di Luca Pirondini, il vincitore delle comunarie bis indette dal leader del M5s. “Abbiamo vintoooooo!”, ha commentato la docente su Facebook. “Non avevamo comunque dubbi – ha spiegato Cassimatis – perché chiaramente il ‘fidatevi di me’ di Beppe Grillo è un discorso da bar ma se si parla di cose serie, di regole e regolamenti, non vale. Adesso vediamo quali saranno gli step che porterà avanti lo staff e lo stesso Grillo ma al momento – ha sottolineato la docente – io sarei la candidata sindaco di Genova per il Movimento 5 Stelle”. “La sentenza del giudice – ha aggiunto Cassimatis – dice chiaramente che il ripescaggio di Luca Pirondini è stato annullato ed è stato validato il responso delle comunarie del 14 marzo. Non so se ci saranno delle contromosse da parte di Grillo ma questo è quanto ha stabilito il giudice. Quindi siamo veramente contenti – ha concluso – non soltanto per noi ma anche per tutti gli attivisti che ci hanno sostenuto in questa battaglia e ci hanno chiesto di andare avanti e di non aver paura”.Gli avvocati Lorenzo Borrè e Alessandro Gazzolo hanno, dunque, avuto ragione su tutta linea. “Sono soddisfattissimo – commenta alla Dire Borrè – sapevamo di avere completamente ragione sotto il profilo del diritto. Bisognerebbe trarre delle lezioni che vanno al di là del carattere giuridico”. In questo momento l’avvocato non ha ancora letto le motivazioni del dispositivo per cui resta sicuramente molto nebuloso il futuro del candidato Cinque Stelle: bisogna infatti capire la decisione del giudice anche sulla sospensione di Cassimatis dal Movimento 5 Stelle, comunicata da Beppe Grillo giovedì sera, poche ore prima dell’inizio del processo.
LA STORIA Beppe Grillo non poteva annullare la decisione del web che aveva scelto Marika Cassimatis come candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle a Genova, né far ratificare a tutti gli iscritti certificati sul suolo nazionale la sua “sostituzione” con Luca Pirondini. E’ la decisione presa dal giudice del Tribunale civile del capoluogo ligure, Roberto Braccialini, che assesta un duro colpo alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle a due mesi dal voto. Marika Cassimatis viene, dunque, riabilitata in toto. Il giudice non ha accolto l’eccezione presentata dai legali di Grillo venerdì -secondo cui Cassimatis avrebbe avuto una carenza di interesse in base alla sospensione dal Movimento comunicata dal garante pentastellato poche ore prima dell’inizio del processo – ed è entrato nel merito del ricorso. Viene dunque sospesa l’efficacia “della decisione assunta il 14 marzo 2017 da Giuseppe Piero Grillo (Beppe Grillo) di escludere la lista Cassimatis dal percorso selettivo interno e dal procedimento elettorale relativo al rinnovo del Consiglio comunale ed all’elezione del sindaco del Comune di Genova” e “della deliberazione/votazione del 17 marzo 2017 con cui l’assemblea in rete degli iscritti certificati ha deciso la presentazione del signor Luca Pirondini come candidato sindaco e la presentazione della lista dei nominativi ad esso collegata, per i candidati consiglieri comunali”.