Salpa le ancore “Race for Water”, crociera a difesa degli oceani

10 aprile 2017

È scoccata a Lorient, in Francia, l’ora di “Race for Water”, la crociera intorno al mondo per salvare gli oceani del catamarano svizzero, un laboratorio a energia pulita di vento, sole e idrogeno destinato a un periplo del pianeta di cinque anni, per studiare e monitorare l’inquinamento negli oceani. L’iniziativa è promossa dall’imprenditore elvetico Marco Simeoni, presidente della fondazione Race for Water. “Finalmente ci siamo! É un momento straordinario, di assoluta felicità, anche il sole è venuto a salutarci” spiega entusiasta il patron del progetto. “Abbiamo alle spalle due anni di lavoro ma adesso siamo partiti, partiti per un viaggio che durerà cinque anni. Un’odissea di speranza per dimostrare che le soluzioni ci sono, che le nuove tecnologie permettono di andare nella direzione giusta per quanto riguarda la transizione energetica, lo sviluppo sostenibile, il riciclo dei rifiuti di plastica.

Oggi le tecnologie a disposizione sono mature e operative”, conclude Simeoni. Il catamarano Race for Water è un’icona concreta del sogno dell’imprenditore svizzero. Sul ponte, oltre a due pannelli solari di 500 metri quadrati, dispone anche di altre due fonti di energia pulita: un sistema di propulsione grazie all’idrogeno estratto dall’acqua di mare e una vela da kite surf di 40 metri quadrati. Il tutto per difendere i mari della Terra, soffocati dall’inquinamento e dalla plastica grazie a un laboratorio scientifico che analizzerà in tempo reale lo stato delle acque toccate nel corso della crociera interoceanica. “Si tratta di una questione della massima importanza” sottolinea Simeoni. “Abbiamo raggiunto un livello d’inquinamento negli oceani davvero preoccupante a causa della plastica ma se ci impegniamo tutti riusciremo a fermare questa emorragia. Per riuscirci tuttavia dovremo cooperare tutti insieme”.

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