La carrozzina si muove con gli occhi grazie alla realtà aumentata

10 aprile 2017

Le migliaia di video in cui persone più o meno famose si gettano addosso secchi di acqua gelata che hanno imperversato sul Web col nome di “Ice bucket challenge” per tutta un’estate non sono stati una perdita di tempo. Sono serviti a finanziare progetti come questo, una carrozzina che si muove con lo sguardo, in cui la tecnologia migliora la vita di persone affette da malattie neuromuscolari. Grazie ai fondi dell’AriSLA (Ice Bucket call for assistive technology projects) è stato costruito un prototipo che permette, grazie alla realtà aumentata e al controllo oculare, di comandare la carrozzina o un letto solo muovendo gli occhi.

La tecnologia è a disposizione del Centro clinico Nemo, appena inaugurato al Niguarda di Milano. Christian Lunetta è un neurologo del Centro. “E’ una tecnologia che parte dal bisogno dei pazienti, soprattutto dei pazienti con grave disabilità incapaci di poter gestire con le mani i joystick o qualunque altro telecomando. La possibilità di poter utilizzare uno smartglass con un controllo oculare ci ha dato l’idea di trasformare questo come una bacchetta magica in grado di fornire a un paziente uno strumento di autonomia di gestione di tutti i presidi con cui si scontra ogni giorno, dalla carrozzina al letto. I pazienti hanno contribuito in prima persona al perfezionamento del software. Entro un mese verrà conclusa tutta la fase di certificazione e poi si partirà con la sperimentazione vera e propria. Gli obiettivi principali sono rendere la strumentazione semplice da usare e mantenere i costi dell’attrezzatura contenuti.

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