Da Catania a Copenaghen. E ora vogliono fare impresa nell’Isola

10 febbraio 2014

Hanno tutti i titoli per rappresentare la Sicilia creativa nel mondo. L’ultima testimonianza, la conquista del podio del campionato mondiale 2013 delle industrie creative. Un successo ottenuto a Copenaghen, partecipando alla ‘Creative Business Cup’, in competizione con decine di concorrenti rappresentanti più di 40 paesi, dall’Austria all’Arabia Saudita e che si sono contesi il titolo di migliore azienda creativa, arrivando tra le cinque finaliste ‘mondiali’. Sono due giovani donne catanesi, Adriana Santanocito ed Enrica Arena (vedi video), due giovani imprenditrici che con la loro startup, ‘Orange Fiber’, trasformano gli scarti e i sottoprodotti dell’industria agrumicola in un tessuto sostenibile e vitaminico. Si sono ‘fatte da sole’. Per crescere professionalmente, sono andate a Milan, dove tutt’ora vivono. E, grazie al loro progetto già brevettato, vogliono realizzare un sogno: fare impresa Sicilia. Hanno le idee più che chiare. La ventisettenne, Enrica: “Ci stiamo concentrando sulla creazione di partnership industriali e sul fundraising, sia nei confronti di investitori privati, come per esempio quelli appartenenti alla Sicilian Venture Philanthropy Foundation con cui siamo in relazione da mesi, che a finestre di finanziamento pubbliche per startup”. Un ulteriore esempio di creatività e voglia di fare e che rappresenta quella Sicilia produttiva, che vuole emergere, ma che spesso non trova a fianco istituzioni e politica.

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