Italia a Ue: priorità a crescita e lavoro

24 giugno 2014

“E’ arrivato il tempo di ripensare una più efficace strategia politica per riportare la crescita, creare posti di lavoro e promuovere la coesione”. Nel documento che il governo italiano ha consegnato al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy il governo Renzi sottolinea la necessità di “incoraggiare le riforme strutturali a livello nazionale, perché sono il pilastro della nuova agenda politica europea”. “Le riforme sono il principale motore della crescita, in particolare se lo sforzo è compiuto con ampio consenso a livello nazionale e insieme con altri Paesi”, si legge nel testo messo a punto dal sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, su delega del premier. Poi sul nuovo presidente della Commissione europea l’Italia chiede a Van Rompuy che sia “audace e innovativo”, “che esiga rispetto delle regole europee, ma sia anche in grado di pensare fuori dagli schemi”. Il documento si apre con una citazione da “La vita nuova” di Dante Alighieri su “Nomina sunt consequentia rerum” che punta a evidenziare la necessità di privilegiare i contenuti rispetto al totonomine per la presidenza della Commissione Europea.

Van Rompuy: crescita e lavoro priorità L’Unione europa “ha bisogno di fare passi coraggiosi per aumentare gli investimenti, creare occupazione e incoraggiare le riforme per la competitività”. È uno dei passaggi della bozza di programma che il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, presenterà al vertice Ue dei capi di Stato e di governo di giovedì e venerdì prossimi. Nella bozza, che sarà ancora limata in un incontro fra gli sherpa domani pomeriggio, si indicano le priorità dei prossimi cinque anni per la Ue. Fra queste la Ue deve “sfruttare pienamente” le potenzialità del mercato unico, sostenere l’imprenditorialità e la creazione di nuovi posti di lavoro, promuovere gli investimenti, aumentare la propria attrattività economica e rafforzare l’Unione economica e monetaria.Nei prossimi 5 anni, l’Unione europea dovrà attrezzarsi per produrre risultati concreti e far tornare la fiducia nei suoi cittadini: è quanto si legge nella bozza del documento che il presidente del Consiglio Herman Van Rompuy, a cui era stato dato mandato dai capi di Stato e di governo il mese scorso, nella cena informale che si era tenuta subito dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento, presentera’ al vertice di giovedi’ prossimo a Ypres. Il documento, ancora al vaglio degli “sherpa” che lo sottoporranno domani al Consiglio Affari Generali, elenca cinque temi su cui si dovra’ concentrare l’azione della nuova Commissione: il rafforzamento dell’economia e l’aumento dell’occupazione, la creazione di opportunità e la protezione dei cittadini, la sicurezza energetica, la garanzia dei diritti fondamentali e una più efficace politica internazionale comune.

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Merkel: sì flessibilità a patto di stabilità ma va rispettato La cancelliera tedesca Angela Merkel apre alla possibilità di una applicazione “flessibile” del Patto Ue di stabilità. Il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ha sottolineato in conferenza stampa a Berlino che “il Patto di stabilità e crescita fornisce opzioni per l’applicazione flessibile, valutando prima i singoli casi”. Tuttavia Seibert ha insistito sulla necessità di rispettare le regole comuni già concordate tra i Paesi in sede Ue. La “Frankfurter Allgemeine Zeitung” riporta inoltre che il portavoce ha sottolineato la possibilità di applicare le norme in modo flessibile, come già accaduto, per prolungare le scadenze di rientro in caso di un andamento scarso dell’economia e quella di uno scorporo nel calcolo del deficit per gli investimenti legati alle riforme strutturali. (Il Tempo)

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