Un sito ufficiale nordcoreano ha avvertito gli Stati Uniti che saranno “cancellati dalla faccia della Terra” se Washington innescasse una guerra sulla penisola, l’ultima ‘puntata’ in ordine di tempo degli scambi di minacce che alimentano le tensioni nella regione. Sabato il vice presidente americano Mike Pence aveva annunciato che la portaerei americana Carl Vinson e il suo gruppo sarebbero arrivati entro pochi giorni nel Mar del Giappone, mentre si fanno sempre più insistenti le voci su un sesto test nucleare nordcoreano. Pyongyang ambisce a costruire un missile in grado di sferrare un attacco nucleare sul continente americano. Il regime comunista ha moltiplicato negli ultimi tempi le dichiarazioni incendiarie ed effettuato due test missilistici a partire dall’inizio del mese. In una serie di editoriali, il quotidiano Rodong Sinmun, voce del partito unico al potere, ha spiegato che le forze nordcoreane sono tutt’altro che impressionate dall’imminente arrivo della portaerei, che rappresenta “un ricatto militare non mascherato”. Una “minaccia del genere potrebbe impressionare una medusa, ma mai la Rpdc” (Repubblica popolare democratica di Corea), il nome ufficiale della Corea del Nord. Le forze di Pyongyang sono pronte “ad affondare la portaerei nucleare americana con un solo colpo”, aveva scritto il quotidiano il giorno precedente. Il sito di propaganda Uriminzokkiri aveva giudicato una dichiarazione di guerra l’invio della Carl Vinson. “E’ la prova che un’invasione della Corea del Nord si avvicina ogni giorno”, aveva scritto. Pence, che ha appena terminato una missione nella regione, ha dichiarato come altri responsabili che “tutte le opzioni sono sul tavolo”, compresa quella militare, di fronte alle ambizioni nucleari nordcoreane.