E’ nata come una banca esclusivamente pensata per smartphone. Number 26 (N26), fondata a Berlino nel 2013, e’ diventata in poco tempo l’azienda leader in Europa nel settore dello smart banking e adesso, dopo 300mila clienti raggiunti in Europa, punta al mercato italiano con la nomina di Matteo Concas, investment banker con un passato in Jp Morgan, come general manager in Italia, dove l’app ha gia’ 10mila utenti. L’azienda nel luglio 2016 ha ottenuto l’autorizzazione bancaria europea ed e’ da allora pienamente operativa. N26, fondata da Valentin Stalf, berlinese di 31 anni, e’ un prodotto pensato esclusivamente per il mobile. Non ha sedi, non ha dipendenti agli sportelli, ma solo un’app progettata nei minimi dettagli per ottimizzare le operazioni dei clienti. L’hanno definita spesso una rivoluzione vera del mobile banking e finora ha raccolto 52 milioni di investimenti da 10 investitori istituzionali. L’ultimo round di investimento e’ stato di 40 milioni con un investimento importante di Horizons Venture. L’apertura di un conto e’ gratuita. L’interfaccia permette di accedere a diverse tipologie di servizi, come il Transferwise per bonifici internazionali in 19 valute a costo zero e Moneybeam, che permettere di inviare e richiedere denaro tramite sms ai contatti. Il conto non permette scoperti, per farlo si deve associare una MasterCard da usare come carta di debito. “La nostra visione e’ quella di costruire una banca che i clienti amino usare. Siamo contenti di registrare una grande domanda da parte dei clienti italiani per i nostri nuovi prodotti, probabilmente causata dalle carenze di digitalizzazione delle banche tradizionali”, ha spiegato Stalf presentando oggi la sua app alla conferenza internazionale sul mondo delle startup Blast, tenutasi a Roma. “Scegliendo N26, i nuovi clienti possono aprire un conto in meno di 8 minuti direttamente dal loro smartphone”. Un punto forte del prodotto pare essere le impostazioni di sicurezza, che renderebbero l’app “praticamente inattaccabile”. “Siamo qui per cambiare radicalmente il mercato italiano del retail banking”, ha concluso Stalf, “e lo faremo offrendo prodotti completamente digitali”. (AGI) Di1/Gav
