Otto minuti di terrore. Prima un furgoncino bianco – presumibilmente preso in affitto – lanciato sulla folla a London Bridge. Poi tre terroristi, armati di coltello e con finte cinture esplosive, hanno sgozzato e ferito numerose persone a Borough Market, prima di essere uccisi dalle forze di sicurezza. Così Londra, alle 22:08 di ieri sera, è ripiombata nel panico, a cinque giorni dalle elezioni legislative nel paese e qualche settimana dopo il terribile attentato di Manchester. Sette i morti di cui un francese e un canadese, e almeno 48 i feriti, 21 in gravi condizioni, secondo l’ultimo bilancio di Scotland Yard. E stamane, un raid antiterrorismo nel quartiere di Barking ha portato al fermo di cinque persone, tra cui una donna. Secondo Skynews l’operazione sarebbe legata all’attentato di ieri. La campagna elettorale, in vista delle elezioni dell’8 giugno, è stata sospesa ma riprenderà domani. Il voto è stato confermato dal primo ministro Theresa May. Unanime la condanna internazionale dell’attentato. Questo quanto sappiamo finora:
L’ATTACCO: PRIMA IL FURGONE, POI I COLTELLI
L’attentato è avvenuto nel cuore di Londra, nelle immediate vicinanze della stazione London Bridge, trafficatissimo snodo della metropolitana londinese. Gli attentatori sono arrivati a bordo di un minivan bianco, probabilmente affittato ad ore. Arrivati sul punte, hanno improvvisamente virato verso il bordo della strada, investendo i passanti sulla parte Sud. Poi sono fuggiti verso Borough Market, dove hanno utilizzato coltelli da cucina lunghi 30 centimetri per colpire la folla sul posto. Scotland Yard ha parlato di ‘una serie confusda di eventi’ su cui gli inquirenti e le forze di sicurezza stanno ancora cercando di fare luce. Il London Bridge costituisce una delle principali arterie stradali della capitale britannica, che porta alla City, il quartiere della finanza. Sulla parte Sud del London Bridge, dove sono entrati in azione gli attentatori, si staglia lo Shard skyscraper, l’edificio più alto di tutta la Gran Bretagna.
BILANCIO PROVVISORIO: 7 MORTI, 48 FERITI
Scotland Yard ha confermato la morte di sette persone. I servizi di soccorso hanno riferito che 48 persone sono state portate in ospedale, con ferite di diverso grado riportate nell’attacco. Alcune delle persone coinvolte sarebbero in gravi condizioni. Molti sono stati curati sul luogo per ‘ferite minori’. Alcuni testimoni oculari hanno parlato di ‘cinque o sei passanti’ travolti sul ponte. Altri dal Borough Market hanno riferito di ‘diverse persone attaccate poi a colpi di coltelli’. Secondo quanto comunicato da Parigi, quattro francesi sono rimasti feriti, uno è in gravi condizioni. Al momento non risultano italiani coinvolti, ma l’Unità di crisi della Farnesina è ancora al lavoro, in stretto contatto con le autorità locali e l’ambasciata d’Italia nel Regno unito per tutte le verifiche del caso.
TRE MEMBRI DEL COMMANDO, TUTTI UCCISI
Per ora gli inquirenti non hanno diffuso alcuna informazione sull’identità dei tre uccisi. In otto minuti sono stati neutralizzati dalle nostre forze di polizia, ha fatto sapere Scotland Yard. Sui corpi di almeno uno degli attentatori è stata ritrovata una sorta di cintura da kamikaze, poi rivelatasi falsa. Secondo la Bcc, uscendo dal pullmino i tre avrebbero gridato ‘lo facciamo per Allah’, ma si tratta di testimonianze raccolte nel caos subito dopo l’attentato. ‘Non crediamo che ci siano altri attentatori coinvolti. Ma le indagini sono continue e stiamo cercando di capire se ci sono altre perosne che hanno aiutato questo commando a pianificare l’attacco’, ha spiegato il commissario di polizia, Cressida Dick. ‘Faremo il possibile per bloccare questi attacchi trementi alla città’.
LA REAZIONE FORZE DELL’ORDINE
Gli attacchi sono stati dichiarati ‘eventi terroristici’ alle 23.25, ora italiana. Con il livello di allerta altissimo dopo i recenti attentati, l’intervento della polizia è stato rapido. Otto minuti dopo il loro intervento, i terroristi erano già statai neutralizzati. Nelle foto dal luogo della nuova strage si vedono agenti che si tengono la testa tra le mani. Le autorità locali hanno rafforzato la presenza di militari e agenti in tutta la città. ‘Ci sono parecchie agenzie’ di sicurezza ‘sul campo, esperti del governo, stiamo andando avanti con le indagini’, confermato il sindaco Sadiq Khan. La premier Theresa May ha convocato una riunione del comitato di Emergenza Cobra in risposta a quello che ha definito ‘orribili eventi’.
IL RAID A BARKING
Un raid della polizia è stato compiuto nel quartiere di Barking, nell’Est di Londra: ne dà notizia SkyNews, secondo cui gli agenti avrebbero fatto irruzione all’interno di un condominio e arrestato dodici persone, tra cui quattro donne. Tutta la zona è stata transennata. Il Guardian sta verificando se l’operazione è legata all’attentato di ieri sera a London Bridge e Borough Market, ma secondo Skynews l’intervento sarebbe legato proproio all’attacco di ieri.
IL SINDACO
‘C’è la possibilità di altri attentati nel Paese’, ha avvertito il sindaco di londra Sadiq Khan. ‘La minaccia è ancora alta’ ma ‘la gente deve restare calma e condurre una vita normale’. Dei ‘terroristi codardi’ hanno colpito ‘persone innocenti’, ‘non possono esserci giustrificazioni per questi atti terroristici’ che hanno il fine di ‘fermare la nostra libertà’ e ‘bloccare il voto dell’8 giugno e la democrazia’, ha commentato Khan.
ELEZIONI CONFERMATE
Le elezioni legislative nel Regno unito avranno luogo come previsto giovedì prossimo, nonostante le forti pressioni – soprattutto sul web – per il rinvio del voto. La campagna elettorale, che è stata sospesa oggi, ‘riprenderà normalmente domani’, ha spiegato Theresa May parlando da Downing street. Dopo l’attentato, i principali partiti del Paese hanno annunciato di avere sospeso la campagna in vista del voto. Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn si è detto ‘scioccato e sconvolto’, il primo ministro scozzese e leader dell’Snp, Nicola Sturgeon, ha condannato ‘l’orribile attacco’ e rivolto un pensiero alle vittime e alle loro famiglie.
LE PAROLE DI THERESA MAY
L’estremismo islamista è alla base degli ultimi attentati compiuti nel Regno unito negli ultimi mesi, secondo May. Quello di ieri sera è stato ‘il terzo attacco in tre mesi in Gran Bretagna’. Si tratta, ha detto la premier, di attacchi ‘non collegati’: ‘ma ci troviamo di fronte a un nuovo trend: il terrorismo chiama il terrorismo, gli assalitori vengono ispirati da altri assalitori’, ha sottolineato. La polizia britannica, ha aggiunto il capo del governo di Londra, ha sventato ‘cinque credibili attacchi’ dal giorno dell’attentato di Westminster, nello scorso mese di marzo. May ha quindi annunciato l’intenzione di rivedere la strategia antiterrorismo: ‘Quando è troppo è troppo, le cose devono cambiare’.
REAZIONI INTERNAZIONALI
‘Lo Spirito doni pace al mondo intero; guarisca le piaghe della guerra e del terrorismo, che anche questa notte, a Londra, ha colpito civili innocenti: preghiamo per le vittime e i familiari’, ha detto il Papa, al termine della messa di Pentecoste. Il presidente degli Stati uniti Donald Trump, che sull’attacco a Manchester ha dovuto affrontare l’ira britannica per le fughe di notizie dall’America, ha offerto l’aiuto degli Stati Uniti: ‘qualsiasi cosa gli Usa possano fare per aiutare Londra e la Gran Bretagna, ci saremo. Siamo con voi, Dio di benedica’. Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che la Francia è ora ‘più che mai vicina alla Gran Bretagna’. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha giudicato ‘terribile’ l’attacco di ieri, affermando che i canadesi ‘sono uniti nel loro sostegno’ ai londinesi. ‘Londra ancora sotto attacco. Solidarietà al Governo britannico e impegno comune contro il terrorismo. Uniamoci nel ricordo delle vittime’, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Pasolo Gentiloni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invece espresso ‘profondo sdegno e la più ferma condanna’.
‘L’Italia sarà sempre a fianco del Regno Unito nella lotta contro quanti cercano di stravolgere la convivenza civile delle nostre società libere e inclusive’, ha detto in una nota. Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha detto di seguire ‘con orrore gli ultimi avvenimenti di Londra’. ‘Il mio cuore e il mio pensiero sono a Londra dopo un altro attacco codardo. L’Europa è con il Regno unito nella lotta al terrorismo’, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. ‘Siamo in lutto in solidarietà con le vittime e le famiglie dell’odioso attacco a #Londonbridge. Questi atti devono essere fermati #UnitedAgainstTerrorism’, è stato invece il tweet del presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. La Germania ‘è risolutamente al fianco della Gran Bretagna’, ha commentato la cancelliera tedesca angela Merkel. ‘Questo crimine è scioccante per la sua crudeltà e per il suo cinismo’, ha affermato Vladimir Putin in un messaggio inviato al primo ministro britannico Theresa May. ‘Il presidente russo si è detto certo che una risposta comune a quanto avvenuto deve essere un’intensificazione degli sforzi congiunti nella lotta contro le forze del terrore nel mondo’, ha aggiunto il Cremlino.