Orestiadi, di scena ‘Indovina ventura’ di Scaldati

1 luglio 2014

Per il festival “Orestiadi, nel segno del contemporaneo”, promosso dalla Fondazione Orestiadi con la direzione artistica di Claudio Collovà, mercoledì 2 luglio alle 20,30 a Palazzo Di Lorenzo a Gibellina (Trapani) la Compagnia Franco Scaldati mette in scena “Indovina ventura”, di Franco Scaldati. Con Serena Barone, Aurora Falcone, Melino Imparato, Valeria Sara Lo Bue, Salvatore Pizzillo. Ingresso libero. Indovina ventura, scritto e rappresentato per la prima volta nel 1979, nasce come spettacolo per ragazzi e si sviluppa per apparizioni e dissolvenze incrociate, che danno voce a figure emblematiche dei vecchi quartieri di Palermo. Scorrono le coppie storiche del teatro di Scaldati: Totò e Vicé, buffa e trasognata coppia di filosofi barboni, Titì e Vincenzina, ambulanti straccioni e sognatori percorsi da un fremito di vita che avvolge l’intero luogo della rappresentazione. Frammenti di vita, di miserie e di incantamenti rivelati con gli strumenti del teatro e della poesia.

L’universo che Scaldati ci ha fatto conoscere e amare attraverso la sua opera che coglie il senso profondo di una cultura, di una lingua e di una storia profondamente radicate nella città, ma capaci di irradiarsi nella drammaturgia nazionale ed europea. Un universo che sta per scomparire e che la compagnia recupera attraverso un laboratorio con gli attori che con il drammaturgo scomparso hanno lavorato in questi ultimi anni.

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