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Sono oltre 5.000 gli immigrati soccorsi nelle ultime 48 ore dalle navi della Marina militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum nel Canale di Sicilia. Su uno dei barconi, c’erano i cadaveri di una trentina di persone: si trovavano nella stiva di un peschereccio con a bordo 566 profughi. La polizia giudiziaria di Ragusa ha individuato due soggetti ritenuti gli scafisti del barcone. Gli immigrati ascoltati finora raccontano di violenze dei trafficanti libici nei loro confronti ed in particolare contro gli uomini africani.Tra gli sbarchi più numerosi effettuati in queste ore anche quello al porto di Salerno, dove è arrivata la nave Etna della Marina Militare, che trasporta 1044 migranti, tra cui un centinaio di minorenni. I primi a sbarcare sono stati 85 immigrati affetti da scabbia. Imponenti le misure di soccorso medico sanitario predisposte nel porto campano.