“Fare soldi vendendo droga”, film che accusa gli Usa

2 luglio 2014

Parte come un vademecum su come diventare ricchi e felici spacciando marijuana e cocaina il film-documentario di Matthew Cooke “Come fare soldi vendendo droga”, dal 3 luglio nei cinema italiani. In realtà man mano la pellicola si trasforma in un atto d’accusa contro la gestione della lotta alla droga del governo Usa, con testimonial d’eccezione come Eminem, 50Cent, Susan Sarandon. All’inizio noti ex spacciatori come “Freeway” Rick Ross danno suggerimenti su come diventare poco a poco distributore, boss e grande signore della droga, guadagnando milioni. Poi Cooke porta sullo schermo i dati: gli Stati Uniti spendono quasi 25 miliardi di dollari l’anno per contrastare il mercato degli stupefacenti, soprattutto in fondi all’agenzia federale D.E.A., ma nel Paese oggi si consuma il 40% della cocaina mondiale e nove banconote su dieci hanno tracce di coca. Per il regista quei soldi del governo federale portano solo a arresti di piccoli spacciatori ma sono un grande business per governatori, direttori di carceri e forze di polizia. In un’ora e trenta di film che non lascia fiato Cooke e gli intervistati, a partire da Eminem, mostrano il loro punto di vista: la legge in vigore è solo un business, il governo centrale non fa nulla per combattere il problema delle dipendenze, continuando però a guadagnare sui veri killer del popolo americano: alcool, sigarette e medicine.

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