Emergenza infinita degli immigrati, altri 834 in salvo

3 luglio 2014

L’emergenza immigrati sulle coste della Sicilia non conosce tregua: dopo la strage di Pozzallo, l’Unhcr ha denunciato il naufragio di un altro barcone e nonostante gli interventi di salvataggio condotti dalla Marina militare e dalla Guardia costiera con centinaia di migranti portati in salvo, almeno altre 75 persone risulterebbero disperse ormai da giorni. Una situazione di crisi, che si ripresenta in estate ormai da anni, e che il governo italiano si batte per fare riconoscere come vera e propria emergenza europea. Nel giorno dell’apertura del semestre di presidenza italiana della Ue, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito che l’operazione Mare nostrum prosegue e ha aggiunto che considera “indegno e immorale” che l’Europa non intervenga nel Mediterraneo. Intanto, altri 834 profughi sono stati salvati in queste ore da navi della Marina militare nel Canale di Sicilia. Due gli interventi portati a termine dal pattugliatore “Vega” e uno dalla nave anfibia “San Giorgio”, ammiraglia della flotta impegnata nell’operazione “Mare nostrum”. Sulla stessa “San Giorgio” sono state imbarcate tutte le persone soccorse.

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